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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Giugno 2011 |
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VENETO: COMMERCIO AL DETTAGLIO -0,7%, STABILE L’OCCUPAZIONE. SERVIZI: GIU’ I TECNOLOGICI, BENE I TRASPORTI. PREVISIONI AL RIALZO
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Venezia, 7 giugno 2011 - Commercio Al Dettaglio - Nel primo trimestre 2011, sulla base dell’indagine Venetocongiuntura condotta su un campione di 385 imprese con almeno 3 addetti, le vendite al dettaglio hanno registrato una flessione del -0,7% rispetto allo stesso periodo del 2010. A livello tendenziale il bilancio negativo è ascrivibile soprattutto al commercio al dettaglio dei prodotti alimentari con un cedimento del -5,8%. Più contenute le diminuzioni del comparto non alimentare (-2,7%), in leggero rialzo i supermercati, iper e grandi magazzini (+0,5%). Sotto il profilo dimensionale performance negative per le piccole superfici (-3,3%), mentre hanno segnato variazioni positive sia le medie che le grandi superfici (+0,5%). In aumento i prezzi di vendita (+4,1%), più marcati nei supermercati, iper e grandi magazzini (+4,7%), mentre più contenuti per il commercio al dettaglio alimentare e non, rispettivamente +3,9% e +2,4%. Crescita più pronunciata per le medie e grandi superfici (+4,7%). In controtendenza rispetto al fatturato, gli ordinativi registrano un aumento del +0,6% su base annua soprattutto grazie a supermercati, iper e grandi magazzini (+1,8%). In flessione invece alimentare (-4,1%) e non alimentare (-1,4%). Sostanzialmente stabile l’occupazione che registra una diminuzione del -0,3%. Dinamiche differenti per i settori: il commercio alimentare segna un +1,2%, il non alimentare una flessione del -0,9%. Stabile l’impiego nei supermercati, iper e grandi magazzini (-0,1%). Previsioni - Migliora il clima di fiducia degli imprenditori: il saldo tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione del volume d’affari è del -1 punti percentuali contro il -11,3 p.P. Del trimestre precedente. In crescita anche le previsioni per ordini (-9,7 p.P. Contro -13,6 p.P. Precedente) e occupazione (-6,6 p.P. Contro -9,7 p.P. Precedente). Peggiorano le aspettative relative ai prezzi di vendita, previsti in aumento del +30,5 p.P.. Servizi - Nel primo trimestre 2011, sulla base dell’indagine Venetocongiuntura condotta su un campione di 716 imprese con almeno 3 addetti, il volume d’affari dei servizi registra una sostanziale stabilità su base tendenziale e una flessione su base congiunturale. A livello tendenziale le flessioni hanno riguardato il comparto turistico (-0,9%) e i servizi innovativi e tecnologici (-1,5%). Crescita invece (+2,5%) per trasporti, magazzinaggio e logistica. Salgono i prezzi di vendita in tutti i comparti, in particolare nei trasporti (+0,6%), seguiti dai servizi innovativi e tecnologici (+0,5%) e dal settore turistico (+0,4%). Positiva la dinamica occupazionale nel settore dei trasporti (+1,3%), tenuta per il settore turistico (+0,2%) e per i servizi tecnologici ed innovativi (-0,3%). Previsioni - Migliorano le aspettative degli imprenditori per i prossimi sei mesi: i più ottimisti sono gli operatori del settore dei trasporti con un +9 punti percentuali, seguiti dal comparto turistico col +3,8 p.P.. Ancora negativo invece il settore dei servizi tecnologici ed innovativi (-5,8 p.P.). Sul fronte occupazione i saldi d’opinione si sono attestati al -0,7 p.P. Per il comparto turistico, al -1,4 p.P. Per i servizi innovativi e tecnologici e al -4,1 p.P. Per i trasporti. Gian Angelo Bellati, direttore Unioncamere del Veneto: «Dopo la chiusura positiva del 2010, la flessione dei consumi nel mercato interno nell’ultimo trimestre conferma il quadro congiunturale di una ripresa economica caratterizzata da elementi di incertezza, in primis l’aumento dei prezzi delle materie prime. Tuttavia la stabilità occupazionale, con la positiva dinamica nei trasporti, lascia intravedere una ripresa dei comparti, anche se a soffrire sono sempre le strutture di piccole dimensioni. La flessione dei servizi tecnologici arriva invece dopo un lungo periodo in cui il settore, nonostante il contesto sfavorevole, aveva tenuto bene evidenziando l’alto livello d’innovazione delle imprese venete. Questa flessione, unita alle previsioni negative, deve spingere le aziende a investire in nuove tecnologie, sempre più strategiche nel rilancio del Veneto». |
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