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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Giugno 2011
 
   
  VIGNA DOGARINA SEMPRE PIÙ “GREEN”

 
   
  Promotrice dell’agricoltura “green”, l’azienda vitivinicola Vigna Dogarina a Campodipietra, di proprietà della famiglia Tonus, sta mettendo a punto una serie di progetti che la porteranno in breve tempo a diventare un’azienda modello nell’ecosostenibilità ambientale. La filosofia di Vigna Dogarina è quella di produrre vini nel rispetto ambientale e nel risparmio energetico, sempre più sicuri dal punto di vista salutistico. La lungimiranza dell’azienda di Campodipietra Treviso, che produce 2 milioni di bottiglie di cui il 47% di Prosecco Doc e Docg e per il 26% vini bianchi e rossi della Doc Piave, oltre 130 ettari di terreno vitato, è quella di investire sia in cantina che in vigneto in un percorso verso la sostenibilità tout court. “Cerchiamo di mettere in pratica ogni giorno questo concetto e di trasferirlo ai nostri vini, in modo che il consumatore ne percepisca la differenza anche in bottiglia” afferma Romina Tonus, direttore generale dell’azienda trevigiana. Più risparmio… Per abbattere i costi e contrastare la crisi, Vigna Dogarina ha installato sul tetto un impianto fotovoltaico, impiegato come generatore di corrente. L’impianto di 1050 mq, 140,36 Kwp di potenza nominale che copre gran parte del fabbisogno energetico totale, ha una produzione annua stimata di 150.000 Kw ora, pari al consumo elettrico di circa 50 famiglie. Con l’installazione del fotovoltaico l’azienda vitivinicola risparmia ben 105 tonnellate di Co2 e 12,9 tonnellate all’anno di petrolio! Ecosostenibilità in vigneto… La logica “green” di Vigna Dogarina va oltre l’impianto fotovoltaico per approdare anche in vigna e in cantina. “Il vino deve essere un alleato dell’ambiente – afferma l’enologo Alberto Caporal – noi l’ecosostenibilità la otteniamo ponendo la massima attenzione a tutte le fasi produttive”. Dal mantenimento dell’impianto di depurazione efficiente che consente di rimanere nei parametri di riferimento, allo scarico diretto dei corsi d´acqua. “Vogliamo essere sicuri di inquinare il meno possibile - aggiunge l’enologo Caporal - restando al di sotto dei parametri consentiti. Siamo ad oggi una delle poche cantine ad avere già da diversi anni uno degli impianti di depurazione più all’avanguardia”. L’attenzione massima viene posta anche sull’utilizzo dell’acqua nei vigneti, con impianti a basso consumo idrico e per quanto riguarda la produzione di biomasse, l’azienda ormai da diversi anni è orientata verso l’utilizzo della massa organica prodotta, utilizzandola sul terreno “sminuzzata”, come fosse "concime". Per Vigna Dogarina l’ecosostenibilità è porre la massima attenzione alla produzione in generale:dall’energia all’acqua, dalle materie prime all’impatto delle emissioni di Co2 nell’ambiente, per una viticoltura che garantisca sempre di più il consumatore e l’ambiente. L’enologo Alberto Caporal Nato a Milano ha frequentato l’Istituto G.b. Carletti di Conegliano. Dopo varie esperienze in aziende friulane, approda prima alla Tenuta S. Anna di Annone Veneto (Ve), poi nel ’92 da Zonin come direttore tecnico dell’Azienda Cà Bolani di Cervignano (Ud) e Cà Vescovo di Terzo di Aquileia (Ud). Ama viaggiare e aggiornarsi: ha partecipando a numerosi viaggi studio all’estero e a diversi incontri di aggiornamento tecnico professionale. Dal maggio del 1994 è direttore tecnico in Vigna Dogarina. Si dice molto fiero di aver contribuito alla crescita dell’azienda, combinando l’innovazione tecnica con l’affermazione di una viticoltura di territorio  
   
 

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