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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Giugno 2011 |
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ISTRUZIONE FVGCONCLUSIONE COMENIUS REGIO ITALIA - SLOVENIA "BALL BEYOND BORDERS - PALLA SENZA CONFINE - ZOGA BREZ MEJA"
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Lignano, 7 giugno 2011 - "Oggi si conclude una positiva esperienza di collaborazione transfrontaliera tra le scuole del Friuli Venezia Giulia e quelle della vicina Slovenia, che ha gettato le basi per una solida collaborazione anche a livello istituzionale: ancora una volta la scuola è veicolo oltre che di istruzione e formazione anche di consolidamento della comune cittadinanza europea delle giovani generazioni". Lo ha affermato ieri l´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, intervenendo alle iniziative organizzate nel Centro Ge.tur di Lignano in occasione della conclusione del progetto comunitario per l´apprendimento permanente "Comenius Regio" Italia - Slovenia dal titolo "Ball beyond borders - Palla senza confine - Zoga brez meja" alla quale hanno partecipato oltre centocinquanta alunni e studenti e numerose autorità, tra cui la console generale di Slovenia, Vlasta Valencic Pelikan. Il titolo del programma, finanziato all´interno del programma Lifelong Learning Programme, è stato scelto dagli organizzatori perché la palla, oltre a essere un formidabile attrezzo di gioco, facilita anche la vicinanza tra i ragazzi e aiuta a superare i confini linguistici e culturali. Il progetto ha coinvolto oltre alla direzione regionale Istruzione, anche il Comune di Nova Gorica, l´istituto comprensivo "Milojka Strukelj" e il locale ginnasio, l´Ufficio scolastico regionale, l´Istituto comprensivo di Tavagnacco e quello tecnico commerciale "Mattiussi" di Pordenone, e si è prefisso il confronto tra il sistema scolastico italiano e sloveno allo scopo di individuare competenze chiave europee trasversali (espressione culturale, capacità sociali e civiche, spirito d´iniziativa e imprenditorialità) per creare moduli formativi transfrontalieri d´interesse comune. In buona sostanza, quello che si potrebbe definire la concreta applicazione dell´"Euroregione dell´istruzione". Lo stesso spettacolo conclusivo, terminato sulle note di "We are the champions" e diviso in una prima parte con coreografie che hanno avuto per protagonista la palla, e la seconda caratterizzata da uno spettacolo teatrale trilingue che aveva per tema il rischio dell´incomunicabilità e incomprensione tra i popoli, ha messo in campo gli strumenti didattici che erano obiettivo del progetto. L´iniziativa prevedeva infatti l´utilizzo didattico e formativo dei linguaggi non verbali (musica, attività motoria e sportiva, teatro e danza) per scoprire nuovi contesti comunicativi che superino le barriere e confini. Tali conoscenze e abilità non vengono trasmesse ai ragazzi in modo accademico, bensì sviluppate da loro stessi in modo diretto, affinché assumano in tale ambito un ruolo attivo. "Comenius Regio vuole rinnovare la scuola, innovando i metodi di insegnamento e apprendimento e creando un legame duraturo tra giovani di vicini Paesi, cementando il senso di comune cittadinanza europea", ha confermato Molinaro. "La novità del progetto è rappresentata dal fatto che il lavoro ampio e trasversale realizzato è frutto di un percorso articolato di numerosi incontri avvenuti tra le scuole italiane e slovene: l´iniziativa è stata quindi ´costruita insieme´", ha spiegato la coordinatrice dei progetti transfrontalieri della direzione regionale Istruzione, Patrizia Pavatti. |
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