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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Giugno 2011 |
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GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI, PROPOSTA DI LEGGE DELLA GIUNTA REGIONALE MARCHIGIANA. LE FUNZIONI DI AUTORITA` DŽAMBITO ALLE PROVINCE CON UN AMPIO COINVOLGIMENTO DEI COMUNI.
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Ancona, 7 Giugno 2011 - Le Marche intendono assegnare alle Province le funzioni di Autorita` dŽambito per la gestione integrata dei rifiuti. Lo prevede una proposta di legge della Giunta regionale, inoltrata al Consiglio. ŽLa legge regionale Ž evidenzia lŽassessore allŽAmbiente, Sandro Donati Ž individua il soggetto che esercitera` funzioni fondamentali nel settore, come la pianificazione e lŽaffidamento dei servizi di gestione dei rifiuti. LŽorientamento prevalente della gran parte delle Regioni (come Toscana, Lombardia, Piemonte ed altre ancora.) e` quello di assegnare le funzioni alle Province, con modalita` che prevedano un ruolo significativo dei Comuni sulle scelte fondamentali dellŽAmbito territoriale ottimale che e` confermato nel territorio provinciale. Le Marche sono su questa linea. Da oltre un decennio, del resto - ricorda Donati - le Province svolgono funzioni su area vasta e le Marche hanno stabilito, fin dal 1999, la coincidenza degli Ato (Ambiti territoriali ottimali) proprio con i territori provincialiŽ. NellŽato di Macerata, dove esiste un Consorzio che ha la possibilita` di ottenere lŽaffidamento Žin houseŽ, in quanto e` costituito e serve gia` tutti i Comuni (unico caso in tutta la Regione) la legge da` la facolta` a Comuni e Provincia di scegliere se optare per una Convenzione fra loro ovvero attribuire le funzioni dellŽAutorita` dŽambito alla sola Provincia. In tutte le realta` provinciali e` comunque previsto un ampio coinvolgimento dei Comuni attraverso la Conferenza territoriale dŽambito, mentre il ruolo di coordinamento della Regione viene garantito con la Conferenza regionale dei Presidenti degli Ato. Per la partecipazione ai vari organi non e` previsto alcun compenso per gli amministratori. La proposta di legge della Giunta regionale disciplina lŽesercizio delle funzioni (le Province possono gestirle con i propri uffici o costituendo unŽAzienda speciale), lŽaffidamento del servizio (a livello locale va superata la frammentazione delle gestioni), la previsione di specifici Piani di ambito (che sostituiscono quelli provinciali). I Piani dŽambito dovranno incentrarsi sulla raccolta differenziata e la valorizzazione della varie frazioni per diminuire, nel tempo, sempre in misura maggiore, i rifiuti da smaltire in discarica; saranno anche lŽoccasione per una revisione, in tempi brevi, della situazione impiantistica nellŽottica di potenziare gli impianti di trattamento e razionalizzare la pianificazione delle discariche. La proposta di legge regolamenta, infine, la continuita` dei servizi e le disposizioni per il passaggio del personale dei Consorzi rifiuti esistenti ai nuovi affidatari del servizio di Ato, con tutte le garanzie occupazionali e di tutela assicurativa per i dipendenti. ŽE` una proposta Ž conclude Donati Ž che ha fatto tesoro anche delle esperienze di altre Regioni e delle iniziative di legge giacenti in Consiglio, perche` su un problema come quello dei rifiuti va ricercata la piu` ampia convergenza e il contributo costruttivo di tutti. E` per questo che ne auspico una rapida approvazioneŽ.. |
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