|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Giugno 2011 |
|
|
  |
|
|
BOLZANO, DALLA GIUNTA: APPROVATO LO STATUTO DEL GECT, IL 14 LA FIRMA DELL´ATTO DI FONDAZIONE
|
|
|
 |
|
|
Bolzano, 7 giugno 2011 - Passi avanti per rendere pienamente operativo il Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) tra Alto Adige, Trentino e Tirolo autorizzato a maggio dal Governo: il 6 giugno la Giunta provinciale ha approvato la convenzione e lo statuto del nuovo organismo di collaborazione transfrontaliera previsto dall’Ue. Il 14 giugno la firma congiunta dell´atto di fondazione. Si sta completando il mosaico dei passaggi tecnico-giuridici che daranno veste istituzionale alla cooperazione transfrontaliera tra Alto Adige, Trentino e Tirolo: a maggio il Governo italiano aveva concesso alla Provincia di Bolzano e a quella di Trento l´autorizzazione a partecipare al Gect con la denominazione di "Euregio Tirolo-alto Adige-trentino". Nella seduta odierna la Giunta provinciale ha approvato Convenzione e Statuto del nuovo organismo comunitario. Martedì 14 giugno a Castel Thun in Trentino - nella riunione delle tre Giunte provinciali di Bolzano, Trento e Innsbruck - verrà firmato l´atto notarile costitutivo. La Giunta ha già ratificato anche i nomi dei propri rappresentanti nell´organismo internazionale: sono il presidente Durnwalder e l´assessore Florian Mussner, con sostituti i vicepresidenti della Provincia Hans Beger e Christian Tommasini. Il Gect è uno strumento previsto dal regolamento Ue del 2006, dotato di personalità giuridica pubblica, costituito per facilitare e promuovere la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale tra i suoi membri. "Alto Adige, Trentino e Tirolo stanno ora lavorando alla definizione degli organi congiunti e dei programmi di collaborazione territoriale", ha ricordato il presidente Durnwalder. "Dalla riunione del 14 ci impegneremo a rendere operativo l´Euregio e riempire questa cornice istituzionale di contenuti concreti a favore delle nostre popolazioni in settori di interesse comune, dai trasporti alla tutela dell´ambiente, dalla formazione alla cultura, dalla ricerca scientifica alla cooperazione economica", ha concluso Durnwalder. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|