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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Giugno 2011
 
   
  L´ECONOMIA NELLE DECISIONI DI OGNI GIORNO IL LIBRO DI PAOLO LEGRENZI PER COMPRENDERE I PRINCIPI ALLA BASE DELLA SCELTA

 
   
  Trento, 13 giugno 2011- Alla Biblioteca comunale di Trento il 3 giugno si è svolta la presentazione per “I soldi in testa. Psicoeconomia della vita quotidiana” di Paolo Legrenzi. Nel libro, edito da Laterza, una lettura della vita sociale attraverso le categorie psicologiche alla base delle decisioni in ambito economico. L´incontro, moderato da Tonia Mastrobuoni, ha visto la partecipazione anche di Maurizio Ferraris, docente di filosofia teoretica all’Università di Torino e Luigi Mittone, professore di economia dell’Ateneo di Trento. Quali sono le ragioni che portano ad una scelta nella vita quotidiana? Cos’è l’inflazione e per quale motivo spesso non viene percepita dai cittadini? Quali fattori entrano in gioco nel momento in cui ci troviamo di fronte ad un bivio? Sono queste solo alcune delle domande alle quali il libro cerca di dare risposta, rintracciando i comportamenti sociali e personali che influenzano le decisioni in materia economica. “I miei studi sulle dinamiche delle scelte – ha detto Legrenzi, in carica come docente di psicologia economica all’Università Ca’ Foscari di Venezia – nascono dalle domande che mi ponevo fin dall’infanzia, quesiti che riguardano in particolar modo i problemi quotidiani che ognuno di noi si trova a dover affrontare ogni giorno”. Dalle serie storiche, alla scelte fatte “con il cuore”, il libro affronta i diversi scenari che, di volta in volta, si presentano nella vita di una persona, fornendo anche gli strumenti per comprendere le definizioni economiche basilari (come il concetto di “paniere”, oppure il procedimento che sottende il calcolo dell’inflazione). “Senza rendercene conto – ha detto Legrenzi – gran parte delle nostre decisioni quotidiane riguardano una scelta economica e, in quanto tale, possono essere lette con le categorie proprie di questa disciplina”. Questo però non significa che l’economia possa rispondere in modo logico e sicuro ad ogni nostro problema: “Un evento, infatti, può essere valutato dal punto di vista del risultato conseguibile, oppure del piacere e del dolore che ci può portare il conseguimento; la decisione cambia a seconda di come decidiamo di considerare i fatti”. Dello stesso avviso anche Ferraris, che ha rilevato come “spesso e volentieri sono le illusioni che ci creiamo a dirigere le nostre azioni”. Infine, il professore Mittone ha posto l’accento sull’utilità di rileggere i fenomeni economici in relazione alla psicologia umana, perché “la risoluzione logica, oppure normativa, dei problemi legati alle scelte non esiste, anche se questo rassicurerebbe molto le persone: se prendo una decisione vantaggiosa di cui poi ne soffro le conseguenze (ad esempio, mi tormento per l’andamento irregolare delle mie azioni che né precipitano né decollano) forse non ne valeva la pena”.  
   
 

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