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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Giugno 2011
 
   
  LIBERTÀ DI SCELTA E DI CONSUMO CRITICO, IL POTERE DEL CONSUMATORE RISCRIVE LE REGOLE DEL MERCATO

 
   
   Trento, 14 giugno 2011 - Consumatori: davvero liberi di scegliere? Questo l’interrogativo da cui ha preso le mosse l’incontro proposto da Trentino Arcobaleno, presso la Facoltà di Sociologia. Ne hanno discusso, il 5 giugno, Leonardo Becchetti, docente di Economia politica all´Università di Roma "Tor Vergata" e il giornalista de “Il Sole 24 Ore” Luca De Biase. Le esperienze dei consumatori “critici”, e i dati della campagna “Bilanci di Giustizia”, dicono che l’unica vera libertà di mercato è la libertà “dal mercato”. Una prospettiva che vuole ridefinire le regole del mercato e del consumo nell’ottica , in cui si sono trovati d’accordo i relatori, di nuovi criteri etici e ambientali in cui, ad esempio, la felicità di un popolo o di una nazione non sia più stabilita solo dal Pil ma da ben altri parametri. Da diciotto anni il progetto “Bilanci di giustizia” che coinvolge migliaia di famiglie in tutta Italia ha dato nuove possibili coordinate ad un´altra idea di mercato e di libertà del consumatore. Nei bilanci mensili raccolti e studiati si disegnano infatti nuovi parametri di una scelta di consumo più consapevole ed attenta, ad esempio, all’eticità del prodotto equosolidale e all’ambiente. In questo quadro l’obiettivo delle famiglie è modificare secondo giustizia la struttura dei propri consumi e l’utilizzo dei propri risparmi, cioè l’economia quotidiana. Un contesto importante secondo Leonardo Becchetti, docente di Economia politica all´Università di Roma "Tor Vergata" che ha evidenziato come da qui si possa partire per ridefinire il ruolo del consumatore sempre più consapevole delle sue scelte e non più solo da considerare come “homo economicus” che pensa solo al massimo profitto possibile. “Lo strapotere delle industrie, ancora cosi decisivo oggi nelle regole di mercato - ha sottolineato Becchetti – può essere contrastato dal cittadini solo con un modo di consumare diverso e più attento ad prodotti etici, nati da un processo produttivo che guarda alla solidarietà e al rispetto per l’ambiente”. Da qui l’importanze delle scelte consapevoli: “Bisogna andare nel mercato e cambiarlo, per riscriverne le regole. Una sfida fondamentale per il nostro futuro che può essere vinta”. Il giornalista de “Il Sole 24 Ore” Luca De Biase ha posto invece l’accento sull’importanza del concetto di felicità delle persone: “Un concetto che negli ultimi anni è stato al centro dell’attenzione nel valutare il benessere di una popolazione e non può certo affidarsi solo in base agli alti e bassi del Pil”. Secondo De Biase stiamo vivendo anche la fine di un epoca in cui era la televisione a dettare le regole dei consumi e ad imporre le esigenze mentre oggi il quadro sta cambiando radicalmente e non solo grazie ad Internet. “Il denaro quindi - ha concluso Becchetti- non può essere l’unica misura per misurare la felicità e di conseguenza il benessere di un territorio va misurato anche tenendo conto delle relazioni sociali e famigliari fra le persone, della qualità dell’ambiente, dell’offerta culturale. L’obiettivo considerando sempre più questi parametri è quello di avere quindi un economia sempre più socialmente e ambientalmente sostenibile”.  
   
 

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