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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Giugno 2011
 
   
  TENER FEDE AGLI IMPEGNI SU CRESCITA E OCCUPAZIONE: LA COMMISSIONE EUROPEA PRESENTA LE RACCOMANDAZIONI SPECIFICHE PER PAESE 2011

 
   
  Bruxelles, 8 giugno 2011 – La Commissione europea ha adottato 27 serie di raccomandazioni specifiche per paese (oltre a un documento sull’area dell’euro nel suo complesso) per aiutare gli Stati membri a formulare le loro politiche economiche e sociali in modo da tener fede agli impegni assunti su crescita, occupazione e finanze pubbliche. All’inizio dell’anno in corso gli Stati membri e la Commissione hanno fissato 10 priorità principali per far fronte all’attuale crisi, ponendo allo stesso tempo le basi di un’economia più sostenibile. Dato che la situazione varia da un paese all’altro, la Commissione ha raccomandato oggi misure mirate per ogni Stato membro. Ciò dovrebbe aiutare i singoli Stati a concentrarsi nei prossimi 12-18 mesi sulle leve strategiche, stimolando in tal modo l’economia Ue nel suo complesso. “L’economia Ue si trova ad un punto critico. La ripresa, che sta guadagnando terreno, resta diseguale sul continente e permangono molte incertezze” ha dichiarato il presidente José Manuel Barroso. “In marzo gli Stati membri si sono accordati su un importante pacchetto di impegni per i prossimi 12-18 mesi. Ora devono garantirne la messa in pratica mirata a livello nazionale. Con le raccomandazioni specifiche per paese formulate oggi, che sono mirate e misurabili, la Commissione presenta agli Stati membri la propria valutazione dei rispettivi piani nazionali. Sappiamo che per realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissi collettivamente occorre a volte operare scelte difficili. Ma questi sforzi, se compiuti con serietà e da tutti, consentiranno all’Europa di superare la crisi e di salvaguardare la prosperità futura”. Queste serie di raccomandazioni rientrano nel cosiddetto “semestre europeo”, nell’ambito del quale, per la prima volta quest’anno, gli Stati membri e la Commissione hanno proceduto al coordinamento delle politiche economiche e di bilancio. Una volta decise le priorità a livello Ue, gli Stati membri hanno presentato i loro programmi nazionali, che la Commissione ha ora pienamente valutato mediante le predette raccomandazioni, mirate, misurabili e formulate su misura. Nel complesso gli Stati membri hanno cercato di riflettere le priorità decise a livello Ue nei loro programmi e le ipotesi macroeconomiche su cui questi si basano sono sostanzialmente realistiche. Tuttavia, i programmi nazionali mancano spesso di ambizione e di specificità. Molti Stati membri devono compiere maggiori e più ambiziosi sforzi di risanamento del bilancio, senza rinunciare allo stesso tempo a misure favorevoli alla crescita (relative a ricerca e innovazione, contesto imprenditoriale, concorrenza nel settore dei servizi). Per quanto riguarda il mercato del lavoro, sono necessari maggiori sforzi per aumentare la partecipazione della forza lavoro, per lottare contro la disoccupazione strutturale, per ridurre la disoccupazione giovanile e gli abbandoni scolastici e per fare in modo che le retribuzioni riflettano la produttività. Contesto - L’adozione di raccomandazioni specifiche per paese segna la penultima fase del periodo di sei mesi di intenso coordinamento delle politiche economiche tra l’Ue e gli Stati membri noto con il nome di “semestre europeo”. Il semestre europeo inizia in gennaio, quando la Commissione presenta la sua analisi annuale della crescita, che fissa le priorità di politica economica dell’Ue per l’anno successivo. Le priorità vengono approvate dai capi di Stato e di governo in occasione del Consiglio europeo di marzo. In aprile-maggio gli Stati membri presentano i programmi di stabilità o di convergenza (relativi alle finanze pubbliche) e i programmi nazionali di riforma (sulle riforme strutturali e sulle misure per promuovere la crescita), a cui la Commissione risponde con le raccomandazioni specifiche per paese. Nel quadro di questo processo la Commissione ha valutato gli impegni assunti dai 23 Stati membri partecipanti al “patto Euro Plus”, impegni inclusi nelle sue raccomandazioni. Le raccomandazioni sono concepite in modo da essere attuate dagli Stati membri entro un periodo di tempo di 12-18 mesi. Esse invitano a realizzare al più presto le misure che consentiranno di compiere progressi verso il conseguimento degli obiettivi contenuti nella strategia economica a lungo termine dell’Ue,europa 2020, che fissa obiettivi ambiziosi per tutta l’Ue da realizzare entro la fine del decennio in corso nei settori dell’occupazione, dell’innovazione, dell’istruzione, dell’energia e dell’inclusione sociale. Le raccomandazioni offrono un contributo dell’Ue alla formazione delle politiche nazionali. Spetta agli Stati membri definire la politica economica ed elaborare i bilanci nazionali. Tuttavia, si riconosce oggi da più parti la nostra reciproca interdipendenza, nell’Ue in generale e nell’area dell’euro in particolare. È per questo che gli Stati membri hanno sottoscritto un pacchetto comune di priorità economiche per l’Ue, che essi si sono impegnati ad attuare a livello nazionale. Le raccomandazioni saranno approvate dai capi di Stato e di governo, dando espressione alla governance economica collettiva dell’Ue nonché al fatto che l’Ue è uno spazio economico unico e non la semplice somma di 27 economie separate. Attuando il semestre europeo l’Ue riconosce la sua interdipendenza economica e formula orientamenti collettivi per ogni Stato membro sulle sue future politiche di bilancio, economiche e sociali. Ogni serie di raccomandazioni si basa su un’approfondita analisi della situazione economica in ciascuno Stato membro, illustrata nei documenti di lavoro dei servizi della Commissione, altresì pubblicati oggi. Le ipotesi macroeconomiche sono state valutate in rapporto alle previsioni economiche di primavera dei servizi della Commissione. Le misure nazionali elencate nei programmi sono state esaminate al fine di stabilire se consentono di dare una risposta adeguata alle particolari sfide da affrontare. Prossime tappe Le raccomandazioni saranno discusse e approvate dal Consiglio europeo il 23 e 24 giugno, previa discussione in seno ai Consigli Ecofin e Epsco. La Commissione e gli Stati membri ne sorveglieranno l’attuazione nel corso del prossimo anno nel quadro di un processo rigoroso e continuo di valutazione tra pari. La Commissione valuterà i progressi realizzati a livello dell’Ue nella sua prossima analisi annuale della crescita nel gennaio 2012 e, per ciascuno Stato membro, nella prossima serie di raccomandazioni specifiche per paese che pubblicherà nel giugno 2012.  
   
 

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