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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Giugno 2011
 
   
  150 ANNI MONTESSORI: VICEPRESIDENTE REGIONE UMBRIA CASCIARI, ”ECCELLENZA UMBRA E RICCHEZZA PER LA COMUNITÀ”

 
   
  Perugia, 8 giugno 2011 - - "Un anniversario importante, che per gli umbri assume un significato particolare, visto che proprio nella nostra regione, e più precisamente a Città di Castello, Maria Montessori trovò nella famiglia Franchetti un sostegno forte per la realizzazione della prima pubblicazione sul suo metodo". Lo ha affermato la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, intervenendo ieri alla cerimonia che si è tenuta alla Sala dei Notari a Perugia per i 150 anni dalla istituzione della Scuola dell´Infanzia "S.croce"- Casa dei Bambini Maria Montessori di Perugia. L´iniziativa è stata organizzata dalla Scuola in accordo con il Comune di Perugia e rientra nel quadro dei festeggiamenti per i 150 anni dell´Unità d´Italia. La vicepresidente, dopo aver ricordato che la scuola Montessori è stata la prima struttura educativa rivolta ai bambini dai 3 ai 6 anni a funzionare nella nostra regione, ha evidenziato che "se Maria Montessori rappresenta uno degli studiosi più prestigiosi d´Italia, sicuramente la scuola ´S.croce´ di Perugia, per la sua storia e per la portata innovativa del metodo di insegnamento che vi si applica, rappresenta un elemento di assoluto valore e una ricchezza per tutta la comunità umbra e perugina". "Perché l´Umbria è anche questo - ha aggiunto la vicepresidente Casciari - è il luogo che ha permesso ai grandi talenti di crescere e ciò ha reso il nostro territorio oggi forte della sua modernità, terra di eccellenze in diversi ambiti. In questo contesto la Scuola Montessori rappresenta di certo una delle realtà preziose da valorizzare, perché l´applicazione del metodo Montessori per certi versi dal punto di vista pedagogico ´rivoluzionario´, visto che fa emergere la disciplina dalla libertà, ha gettato le basi per un indirizzo metodologico e didattico fortemente innovativo, la cui importanza viene riconosciuta ormai oltre i confini nazionali". Per la vicepresidente si tratta di un metodo che oggi assume ancora di più valore alla luce dei grandi cambiamenti che stanno avvenendo nella popolazione scolastica, "sempre più multietnica e basata sullo scambio di diverse tradizioni, usi e abitudini". "Valorizzare il singolo bambino per mezzo della ´libertà´, significa valorizzarne le singole capacità creative attraverso un processo di autoeducazione e autocontrollo, facendo emergere le potenzialità di ognuno". A conclusione del suo intervento la vicepresidente ha evidenziato le difficoltà nel mondo della scuola, in particolare dal punto di vista economico:"Malgrado ciò - ha detto - il sistema umbro ancora tiene e continueremo a difendere la scuola e gli insegnanti che svolgono un lavoro di grande professionalità. In questo modo il diritto allo studio, come prevede la Costituzione, sarà realmente garantito a tutti".  
   
 

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