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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Giugno 2011
 
   
  MAREMMA L’ANDALUSIA TOSCANA? A GROSSETO CONFRONTO TRA LE DUE REGIONI

 
   
  Firenze, 8 giugno 2011 - L’andalusia è sicuramente una grande regione a vocazione turistica, ed ha raggiunto un meritato successo grazie al pieno utilizzo di tutte le proprie potenzialità. La Maremma, e con essa la Toscana, hanno la stessa capacità di sviluppare strade innovative per la valorizzazione del loro prodotto turistico? In una parola, la Maremma può diventare l’Andalusia toscana, anzi italiana? E’ la provocazione che è stata lanciata ieri a Grosseto in un convegno dedicato a questo tema, organizzato dalla locale Camera di commercio, cui ha portato il proprio contributo anche l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti. Erano presenti Giovanni Lamioni, presidente della Camera di Commercio di Grosseto, Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto, Maria Dolores Gala Moreno, responsabile del Dipartimento Commercio Interno e Turismo del Consiglio Superiore delle Camere di Commercio dell’Andalusia, Gerardo Jmenez Boixo, responsabile Area Internazionale e Turismo della Federazione Andalusa di Società Laborales. “Dobbiamo dare atto del grande lavoro fatto in Maremma per far emergere le proprie eccellenze e le proprie peculiarità. Il legame con i prodotti tipici, con l’enologia di qualità, con la purezza dell’ambiente, con il rispetto delle tradizione si sono dimostrati elementi vincenti – ha sottolineato l’assessore regionale nel suo intervento -. Le iniziative dell’amministrazione pubblica e la positiva sinergia con la Camera di commercio e il sistema delle imprese hanno portato ad una indubbia valorizzazione del patrim0onio locale, e permesso di far emergere molte testimonianze storiche e monumentali, oltre che ambientali. Basti pensare ai numerosi siti archeologici di rilevanza internazionale che hanno fornito un contributo determinante nella conoscenza delle popolazioni etrusche. Non è un caso che la Regione Toscana abbia affidato a questo territorio, ponendola in capo alla Provincia, la gestione del progetto interregionale dedicato proprio agli Etruschi di cui siamo capofila e di cui fanno parte Umbria e Lazio. Per questo, se pure contenti e pronti ad ogni confronto costruttivo, possiamo fare a meno di modelli precostituiti”. La Maremma non è solo la riscoperta di produzioni enogastronomiche, favorita anche da importanti investimenti nelle produzioni agricole, ma anche una offerta di paesaggio che rappresenta oggi come ieri un luogo di ricreazione e ristoro dello spirito. Questi elementi non solo vanno difesi gelosamente ma vanno anche potenziati ed esaltati, ha aggiunto l’assessore. In questa direzione, il connubio Maremma/toscana non può che potenziarsi a vicenda, non eludersi l’un l’altro. “Offrire al turista e al viaggiatore la possibilità di scoprire le mille Toscane esistenti e la potenza delle nostre diversità che si riuniscono in valori condivisi (quali l’orgoglio di appartenere ad una unica terra, la voglia di imitarsi ma anche di superarsi, l’accoglienza, il desiderio di trasmettere la nostra storia) è una grande sfida, il miglior modo per portare il locale nel globale, per far comprendere che la nostra storia è un presente di successo e di modernità”. In questa direzione una proposta giovane, la Maremma, e una affermata, la Toscana, possono aiutarsi a vicenda. La Maremma è la scoperta , è la Toscana nascosta che offre nuove esperienze di vita e di viaggio. “Sono i temi su cui la Regione sta lavorando da anni – ha aggiunto Scaletti -, la campagna “Voglio Vivere Così” è stata il contenitore di stimoli per attirare il viaggiatore, non solo il turista. Fare della vacanza una esperienza interiore è il messaggio che abbiamo cercato di trasmettere. E riteniamo che questa scelta abbia contribuito a mantenere un numero di presenze sul territorio regionale elevato, primi in Italia a tornare ai numeri pre-crisi mondiale. Nello stesso tempo, abbiamo puntato sull’innovazione e sull’utilizzo dei più moderni strumenti della promozione turistica on-line. In questa direzione, anche Grosseto ha svolto nell’ultimo anno un’azione di rilievo, legata ai social media in coordinamento con la campagna regionale”. In questo contesto, è la conclusione dell’assessore, non adagiarsi, rimanere curiosi del confronto con altre esperienze di successo, come appunto l’Andalusia, rappresenta uno stimolo per continuare sulla strada intrapresa nella ricerca del miglioramento.  
   
 

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