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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Giugno 2011
 
   
  BANDA ULTRALARGA,DA GESTORI PRIMO SÌ A FORMIGONI CONDIVISE LE LINEE DI UN PROGETTO INNOVATIVO DA 1,4 MILIARDI IL PRESIDENTE: AZIENDE TLC CHIAMATE A ESSERE CO-PROTAGONISTE

 
   
   Milano, 8 giugno 2011- Un importante passo avanti verso la realizzazione del progetto di accelerare la banda ultra larga in Lombardia è stato compiuto nell´incontro presieduto dal presidente della Regione Roberto Formigoni, che si è svolto ieri mattina con i vertici delle compagnie telefoniche che operano in Italia. Per i gestori di telefonia hanno partecipato Marco Patuano e Oscar Cicchetti, amministratore delegato e responsabile della strategia di Telecom Italia, Paolo Bertoluzzo e Stefano Parisse amministratore delegato e responsabile della strategia di Vodafone, Stefano Parisi, Alberto Calcagno e Mario Mella, rispettivamente amministratore delegato, direttore generale e Chief technology officer di Fastweb, e Ossama Bessada, amministratore delegato, Romano Righetti, vice direttore generale, e Carlo Ongaro, responsabile business, di Wind. A fianco del presidente Formigoni gli assessori Romano Colozzi (Bilancio) e Marcello Raimondi (Ambiente, Energia e Reti), il sottosegretario con delega all´Attuazione del Programma Paolo Alli e il Project manager Bul di Finlombarda, Raffaele Tiscar. Presente all´incontro Roberto Sambuco, capo-dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico. Il Progetto - Come ha spiegato Formigoni, con il progetto Bul Regione Lombardia si prefigge di realizzare un´infrastruttura in fibra ottica passiva (del valore di circa 1,4 miliardi di euro) in un arco temporale di 6-7 anni, secondo un modello organizzativo-finanziario di project-financing. Il progetto si sviluppa su due fronti: uno più tipicamente riconducibile alla realizzazione della infrastruttura, incentrato sulla creazione di una Newco, una società veicolo ad hoc da costituire (Special Purpose Vehicle o Spv), futuro proprietario e gestore (passivo) della rete; e un secondo fronte, assai articolato, di sostegno alla domanda, con lo scopo di agevolare in tempi brevi un vasto utilizzo della fibra ottica, incentrato sulla Regione Lombardia. "Il progetto - ha detto Formigoni - si fonda su un approccio fortemente innovativo di politica industriale, che Regione Lombardia promuove, chiamando gli attori del settore ad essere co-protagonisti di un´impresa d´avanguardia per il nostro Paese e non solo". Il progetto prevede: - la realizzazione in un breve arco temporale di una rete di accesso in fibra ottica fino alle abitazioni per tutta la popolazione residente nel territorio da infrastrutturare; - il coinvolgimento dei soggetti pubblici partecipanti in una intensa opera di sostegno alla domanda di servizi, che dovranno essere veicolati sulla nuova rete in fibra ottica; - la previsione di condivisione, nella misura più ampia possibile, dei cavidotti esistenti, finalizzata alla posa di cavi della rete primaria, solitamente nella disponibilità degli enti locali, massima contrazione dei tempi per le autorizzazioni necessarie e utilizzo di tecniche innovative di scavo per la rete secondaria con il contenimento delle spese per il ripristino del manto stradale; - e la massima sintonia con gli operatori e con il sistema degli enti locali al fine di conseguire ottimizzazioni dei tempi e riduzioni delle spese di investimento altrimenti irraggiungibili da ciascun soggetto preso isolatamente. Dal Tavolo è emersa la disponibilità di tutti gli operatori a collaborare insieme, sotto l´egida della Regione, per la realizzazione del progetto. In questo senso, già nei prossimi giorni, si riunirà un Tavolo tecnico per sviluppare i contenuti che poi saranno sottoposti, entro la fine di giugno, a coloro che oggi hanno dato il proprio assenso al progetto. Regione Lombardia vuole minimizzare gli oneri per i cittadini con il vincolo della sostenibilità finanziaria dell´operazione e arrivare alla massima infrastrutturazione del territorio, affinché la banda ultra larga possa essere utilizzata al massimo su tutto il territorio dalle imprese, dalle pubbliche amministrazioni, dai cittadini. Per questo Regione Lombardia chiede ai principali operatori di telecomunicazioni di investire parte delle loro risorse, per contribuire a sviluppare quello che oggi è il loro maggiore mercato nazionale e concorrere a farlo evolvere verso una nuova frontiera, che dia loro nuove prospettive di crescita e alla Regione nuove direttrici di sviluppo. Nelle prossime settimane sarà dunque sottoposta a tutti gli operatori telefonici che condividono il progetto una bozza di Memorandum che sancisca l´intesa.  
   
 

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