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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Giugno 2011
 
   
  GESTIONE CATASTROFI: PIÙ ATTENZIONE A PREVENZIONE E SCAMBIO INFORMATIVO

 
   
  Bolzano, 8 giugno 2011 - Catastrofi naturali e piani del pericolo, vulnerabilità di infrastrutture viarie, gestione di emergenze e piani di emergenza nonché gestione del rischio sono i temi centrali dei progetti Interreg "Paramount" e "Monitor Ii". Ai progetti collaborano l´Ufficio geologia e prove materiali e la Ripartizione protezione antincendi e civile. I risultati preliminari ed i progressi fatti sono stati presentati da esperti internazionali oggi, martedì 7 giugno 2011, presso la Lub a Bolzano, nell´ambito della cosiddetta "mid term conference". Mentre il progetto "Monitor Ii" ha quale lo scopo principale il miglioramento della base di informazioni per la gestione del rischio e dei pericoli naturali mediante l´ottimizzazione del flusso informativo, il progetto "Paramount" si prefigge di analizzare il rischio da pericoli naturali specialmente per le infrastrutture viarie con l´intento di migliorare gli strumenti per la gestione del rischio e trovare aiuti decisionali in caso di situazioni di pericolo. I due progetti hanno durata triennale 2009-2012 e sono finanziati tramite i Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale Fesr con i programmi "South East Europe" e "Alpine Space", nonchè con finanziamenti di Stato e Provincia. I finanziamenti per Monitor Ii ammontano a 2,5 milioni di Euro, mentre quelli per Paramount a 2,75 milioni di Euro; in entrambi i casi due milioni di Euro ciascuno sono a carico del Fesr. Come ha sottolineato Hubert Siegel, direttore del Dipartimento Analisi dell´utilizzo del paesaggio e Prevenzione rischi del ministero per l´ambiente austriaco,i pericoli naturali costituiscono una grande sfida; fattori quali pressione demografica, utilizzo inadeguato del paesaggio e cambiamenti climatici incrementano la soglia di rischio di danni ambientali. Per tale ragione è importante occuparsi sistematicamente con la prevenzione al fine di ridurre i potenziali di rischio. Al progetto Monitor Ii partecipa la ripartizione Protezione Antincendi e Civile in collaborazione con l’Ufficio Geologia e Prove materiali; 11 partner da 7 paesi (Austria, Bulgaria, Italia, Romania, Slovenia, Grecia e Serbia) collaborano per trovare e migliorare punti di collegamento fra le carte del pericolo e i piani di emergenza. Inoltre, visto che i pericoli naturali non conoscono confini amministrativi, si vuole intensificare la cooperazione transnazionale e migliorare la comunicazione. Come sottolinea Hanspeter Staffler, direttore della Ripartizione Protezione anticendi e Civile, benché sia stato raccolto un grande bagaglio di esperienze nela realizzazione di strutture di messa in sicurezza, il settore è giunto ai suoi limiti ed è pertanto giusto sondare nuove possibilità. I progetti comunitari puntano in questa direzione. Il progetto Paramount è seguito dall’Ufficio geologia e prove materiali. A questo progetto partecipano partner provenienti dall’arco alpino con lo scopo di analizzare il rischio da pericoli naturali specialmente per le infrastrutture viarie. Si vogliono migliorare gli strumenti per la gestione del rischio e trovare aiuti decisionali in caso di situazioni di pericolo. Come sottolinea Ludwig Nössing, direttore dell´Ufficio geologia e prove materiali, la prevenzione è la parola d´ordine. L´analisi dei rischi di frane, smottamenti o slavine, che costituiscono un pericolo costante per le arterie stradali alpine, deve confluire in una lista di interventi prioritari per consentire un impiego adeguato dei fondi limitati. Come affermano Staffler e Nössing, la Provincia di Bolzano è a buon punto con gli interventi strutturali, ma da paesi quali la Svizzera, ad esempio, può sicuramente raccogliere know how per quanto attiene la previsione di pericoli naturali e la programmazione degli interventi d´emergenza. La comunicazione fra i partner dei progetti comunitari e la ricerca di soluzioni innovative costituisce sicuramente il valore primario di progetti quali Monitor Ii e Paramount. Esperti provenienti da Italia, Austria, Spagna e Stati Uniti hanno parlato di diversi pericoli naturali come debris flow, frane profonde o incendi boschivi, ma anche delle relative carte del pericolo con adeguata zonazione. La parte dedicata al progetto Paramount si è incentrata su questioni di traffico e vulnerabilità e din particolare sulle conseguenze dei pericoli naturali sulle infrastrutture viarie e ferroviarie. Per il progetto Monitor Ii, invece, sono stati discussi i piani di emergenza: esempi da Svizzera, Slovenia e Grecia mostrano le diverse modalità della protezione civile in diversi paese e un esempio pratico per un piano di emergenza proviene dall’Alto Adige . L’ultimo blocco tematico si è incentrato sui sistemi innovativi, che sono sperimentati e sviluppati anche mediante questi progetti Interreg e cercano di migliorare la gestione del rischio riuscendo ad integrare dati nuovi e in tempo reale nella gestione di situazioni di emergenza. La parte pratica si svolge domani, mercoledì 8 giugno 2011, nell’ambito di due escursioni, una per ciascun progetto: per Monitor Ii si farà visita a Gadria (nel comune di Lasa - Val Venosta), dove è stato installato in collaborazione con la ripartizione Opere idrauliche un sistema di monitoraggio e allerta per debris flow. Per il progetto Paramount si andrà a Cortina, dove il partner del progetto Università di Padova presenterà il suo sistema di monitoraggio per debris flow. Ulteriori informazioni sui progetti alel pagine web: www.Monitor2.org/  e www.Paramount-project.eu/    
   
 

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