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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Giugno 2011
 
   
  PARMA: INVESTIRE SULLE PERSONE, COSTRUIRE IL FUTURO OPPORTUNITÀ PER 14MILA PERSONE. NEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLA FORMAZIONE E POLITICHE DEL LAVORO. OLTRE 25 MILIONI DI EURO L’INVESTIMENTO.

 
   
   Parma, 8 giugno 2011 – Un intervento corposo per migliorare il futuro di circa 14mila persone: giovani precari e a rischio di dispersione scolastica, adulti over 45anni che hanno perso il lavoro, ma anche persone che la crisi ha messo ancora più in difficoltà. Un intervento complesso, con un investimento di 25 milioni di euro, per recuperare tutti i posti di lavoro andati distrutti con la crisi e per sostenere la capacità competitiva e di innovazione delle imprese, E’ il programma triennale per il lavoro e lo sviluppo della Provincia che domani sarà all’esame del Consiglio provinciale e i cui contenuti sono stati anticipati oggi dal presidnete Vincenzo Bernazzoli e dall’assessore alla Formazione e Politiche del lavoro Manuela Amnoretti. Accanto ad azioni consolidate e delle quali è stata provata l’efficacia troviamo interventi per la creazione di reti di imprese, servizi specializzati per gli adulti, formazione per i giovani precari per facilitarne la stabilizzazione, un progetto sulle nuove professioni di cui Parma avrà bisogno nei prossimi anni e inizierà anche una sperimentazione per avvicinare alcuni servizi dei Centri Impiego ai cittadini, decentrandoli nei comuni. “ Con questo programma compiamo un salto di qualità perché dentro la crisi, che non si risolverà a breve, ci stiamo giocando il futuro – ha spiegato Bernazzoli - Vogliamo creare un orizzonte positivo per il territorio fatto di nuove prospettive e spazi per lo sviluppo e il lavoro. Lo facciamo con interventi che si svilupperanno nei prossimi tre anni che hanno come punto centrale la qualità: dell’occupazione, delle risorse umane, delle imprese. Un disegno che parte dalla coesione sociale che ha permesso a Parma di diventare quello è oggi e che vogliamo sia la base per il futuro”. Una direzione indicata dalle tre priorità trasversali che sono equilibrio territoriale dell’offerta della formazione e servizi per il lavoro, con attenzione particolare all’area montana; valore e potenzialità della componente femminile nel mercato del lavoro; la piena integrazione della popolazione immigrata. “Quando si fanno piani come questo e di così ampia portata bisogna condividerli e portarli avanti insieme – ha detto Amoretti - per questo il Programma 2011-13 è stato costruito insieme a tanti soggetti: organizzazioni sindacali e associazioni di impresa, Consigliere di Parità, associazioni dei disabili, Comuni, scuole, enti di formazione professionale. Il programma triennale della formazione e politiche del lavoro - La strategia della Provincia per i prossimi tre anni, illustrata dall’assessore Manuela Amoretti, guarda prima di tutto ai giovani. Il cui tasso di disoccupazione giovanile nel Parmense è del 17%. Per il loro futuro col programma vengono consolidate con un investimento nel triennio di 13,6 milioni di euro, le azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica e formativa. “Un territorio che ha l’ambizione di costruire un proprio sviluppo non può permettersi di perdere nessun giovane” ha detto Amoretti riferendosi ai 900 ragazzi che ogni anno sono a rischio. Si va dalla formazione per chi abbandona la scuola superiore, con corsi in partenza già a ottobre, alla qualificazione professionale verso i profili più richiesti dal sistema aziendale con la formazione superiore ( avvio a fine anno). Poi i tirocini formativi più efficaci e di qualità e un nuovo progetto per valorizzare le prassi aziendali attente alla stabilità del lavoro, anche dei giovani. “Per gli adulti in particolare over 45 i numeri sono più bassi ma ciò che conta è la qualità sociale del problema. Per queste persone mettiamo a disposizione più strumenti a seconda della situazione di partenza” ha commentato Amoretti. Per le persone espulse dal lavoro a causa della crisi (tra i 2006 iscritti alle liste di mobilità nel 2010, uno su due ha più di 40 anni) arriva la riqualificazione professionale finalizzata ai fabbisogni professionali del sistema produttivo e strumenti a loro riservati come il servizio di outplacement. I bandi usciranno a luglio e l’avvio dei corsi è previsto per fine anno. Per gli occupati si punterà alla qualificazione delle competenze finalizzata alla gestione dei processi di innovazione e internazionalizzazione. Formazione anche per imprenditori e neo imprenditori, e per rafforzare i lavoratori con contratto flessibile in modo da aumentarne le possibilità di inserimento stabile. Per le persone in situazione di svantaggio ci saranno pacchetti di intervento integrati con la programmazione locale di politiche di inclusione sociale ( ad es. Piani di Zona distrettuali) E’ sempre la formazione a cui si aggiunge la consulenza mirata la leva che supporterà le imprese verso l’innovazione tecnologica, organizzativa e l’internazionalizzazione, la creazione di reti di imprese. A questo si aggiungono azioni per rafforzare la cultura imprenditoriale, anche a sostegno della nascita di imprese a alto tasso di innovazione, e supporti per il reperimento e investimento di personale qualificato. La maggior parte di queste azioni si avvierà a fine anno. Ai tavoli istituzionali di intervento just in time, che si sono rivelati ottimi strumenti di gestione delle crisi aziendali locali, si affianca la riqualificazione professionale dei lavoratori in rientro, a supporto della strategia di rilancio, con corsi disponibili da settembre. Infine i Centri per l’Impiego “nerbo robusto del nostro modo di offrire lavoro in provincia: su cui puntiamo per intercettare al meglio la domanda di lavoro delle imprese” ha detto Amoretti. Per i servizi per il lavoro l’idea è quella di renderli più vicini e efficaci, con il monitoraggio dei nuovi insediamenti produttivi e commerciali, potenziando i tirocini formativi in azienda anche con indennità a carico dei Cpi ( disponibili da settembre), organizzando giornate di incontro fra lavoratori e aziende come il riuscito Parma Job Day, la cui seconda edizione è prevista a novembre 2011. Saranno inoltre specializzati da ottobre i servizi di ricollocazione per le fasce a minore occupabilità (ad es. Per le persone over 45) Sempre in autunno sarà avviato il decentramento, nell’ambito dei servizi informativi dei Comuni, di servizi di prima accoglienza, informazione specialistica sulla ricerca di lavoro, bacheche su offerte occupazionali,supporto alla redazione dei curricula, documentazione amministrativa. Sul collocamento mirato l’obiettivo è completare e superare gli obiettivi della legge 68. In particolare si punta alla promozione di collocamento mirato di persone disabili, anche oltre gli obblighi di legge, facendo leva su campagne per la promozione della responsabilità sociale delle imprese presenti sul contesto locale , sulla valorizzazione del ruolo della cooperazione sociale, su un sistema di incentivazione rafforzato per imprese con obbligo già assolto . Gli strumenti per attuare il Programma - Le politiche individuate saranno attuate sia attraverso strumenti “ordinari” ovvero i Piani formativi provinciali,i Cpi e il Sild, ma anche con strumenti straordinari (Pacchetti anticrisi) , e patti di collaborazione con soggetti terzi (è in corso la definizione di accordi con Assolavoro, Fondi interprofessionali ) e così via Il quadro delle risorse - In totale oltre 25 milioni di euro di cui 15 mln per i giovani, circa 3 per la riqualificazione di chi ha perso il lavoro, 7 per le persone rientranti nelle fasce deboli. Il programma è frutto del contributo di : Commissione di Concertazione. Conferenza provinciale di coordinamento . Commissione consigliare Lavoro, Formazione professionale e Scuola.  
   
 

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