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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Giugno 2011
 
   
  "IL TAGLIO AL TPL È DELITTO SOCIALE INSOPPORTABILE". VENDOLA AL CONVEGNO ASSTRA

 
   
  Bari, 9 giugno 2011 - “Il trasporto pubblico locale dovrebbe essere una scelta prioritaria per l’Italia del futuro, per una visione innovativa dell’Italia perchè ci consente di mettere insieme produzione di ricchezza e difesa degli ecosistemi. Noi in Puglia ci abbiamo provato in questi anni e sono molto lieto che l’Asstra oggi possa venire a svolgere i propri lavori in un pezzo di mezzogiorno d’Italia che da lungo tempo si è disabituato alla lamentazione e al presentarsi con il cappello in mano. Qui c’è un Sud che invece vuole rimboccarsi le maniche e imparare a costruire il proprio futuro”. Così il Presidente della regione Puglia Nichi Vendola, ha salutato ieri mattina i partecipanti all’ottavo convegno nazionale sul trasporto pubblico locale organizzato dall’Asstra a Bari. “Il diritto alla mobilità è un fondamentale diritto di cittadinanza che per essere declinato ha bisogno di politiche pubbliche – ha detto Vendola nel suo intervento - noi abbiamo provato in questi anni a costruire una narrazione e a trasformarla in una politica pubblica, sapendo che consentire a una giovane generazioni di imprenditori di raggiungere, ogni giorno e in forma veloce, le aree interne della Puglia o le principali capitali d’Europa, significava renderli protagonisti della globalizzazione non nella retorica, bensì nell’esercizio fondamentale del diritto alla mobilità. Siamo inciampati - ha continuato il Presidente - non solo sulle ristrettezze economiche, ma su una concezione sbagliata di ciò che è possibile tagliare quando è tempo di crisi, una concezione che io considero dannosa e controproducente. La crisi economica interroga tutti quanti noi e nessuno è insensibile al tema del contenimento del debito pubblico. Ma in epoca di crisi quando il reddito delle famiglie conosce un dimagrimento netto, il taglio al trasporto pubblico locale è un delitto sociale insopportabile e sbagliato da tutti i punti di vista. Occorrerebbe il contrario, occorrerebbe cioè investire nel trasporto pubblico locale come politica anticiclica e come politica ambientale”. Sul rapporto poi tra pubblico e privato nel trasporto pubblico locale, Vendola ha aggiunto: “oggi si alimenta una disputa ideologica sul rapporto tra pubblico e privato. Dobbiamo invece immaginare che il rapporto tra pubblico e privato venga declinato in maniera meno banale e volgare di quanto non accada oggi. Al pubblico compete orientare le scelte fondamentali della vita economica e sociale, al pubblico compete dire che ogni essere umano ha diritto alla mobilità. Al privato compete inserirsi dentro questa strategia globale, trovando gli spazi per poter investire, rischiare denaro, guadagnare e cumulare profitti. Non può essere il contrario come talvolta accade e cioè che il pubblico si piega pietosamente agli interessi del privato che nella fattispecie è un privato oligopolistico che mangia come un cannibale gli interessi di una grande platea di attori privati che sono quelli che più hanno rischiato il loro denaro. Il trasporto pubblico locale è un settore all’interno del quale più facilmente possono integrarsi queste due parole, pubblico e privato, che non sono affatto nemiche”.  
   
 

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