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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Giugno 2011
 
   
  UE: BULGARIA E ROMANIA PRONTE PER ADERIRE ALL´AREA SCHENGEN

 
   
  Strasburgo, 9 giugno 2011- Il Parlamento ha dato il via libera ieri all´entrata nello spazio Schengen senza frontiere di Bulgaria e Romania. I deputati precisano che, in base alle relazioni di valutazione, i due Paesi hanno soddisfatto le condizioni necessarie. Tuttavia, il Parlamento dovrà essere informato sulle ulteriori misure da adottare nell´area Bulgaria-turchia-grecia per poter rispondere al possibile forte incremento della pressione migratoria. Il parere del Parlamento europeo sarà ora inviato ai ministri dell´Interno dell´Ue, che si riuniscono oggi a Lussemburgo. Dopo aver esaminato le valutazioni sui progressi dei due Stati membri nonché i risultati delle visite di valutazione da parte di gruppi di esperti, i deputati hanno concluso che, sebbene alcune questioni siano ancora aperte e in futuro dovranno essere seguite da vicino con regolarità, esse non costituiscono un ostacolo alla piena adesione a Schengen di Bulgaria e Romania. Nel dibattito in Aula, il relatore Carlos Coelho (Ppe, Pt), ha dichiarato che "siamo in grado di accogliere la Bulgaria e la Romania nell´area Schengen e auspico che il Consiglio adotterà la stessa posizione non appena riceverà il nostro parere favorevole (...). I cittadini dei due paesi dovrebbero essere trattati come cittadini europei al 100% e non dovrebbero essere alla mercé di discorsi populistici". Zona di frontiera Bulgaria-turchia-grecia - Il relatore ha sottolineato che si dovrebbe tuttavia tener conto del fatto che l´area Bulgaria-turchia-grecia rappresenta una delle zone più sensibili delle frontiere esterne dell´Ue. Ciò rende necessario che la Bulgaria adotti alcune misure addizionali, vale a dire prepari un piano speciale contenente le azioni da attuare al momento di entrare in Schengen e anche un approccio comune con Grecia e Turchia per poter rispondere al possibile forte aumento della pressione migratoria. I deputati hanno approvato un emendamento che invita gli Stati membri interessati a informare per iscritto il Parlamento europeo e il Consiglio, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della decisione di integrazione, sull´attuazione di tali misure supplementari e su eventuali carenze I prossimi passi - Verificare che i nuovi membri abbiano soddisfatto tutti i requisiti di Schengen (controllo di terra, mare e le frontiere aeree, il rilascio dei visti, cooperazione di polizia, la disponibilità a connettersi e utilizzare il Sistema d´informazione Schengen e protezione dei dati), è un presupposto per il Consiglio dei Ministri per decidere, previa consultazione del Parlamento europeo, di abolire i controlli alle frontiere interne con gli Stati membri. Il parere del Parlamento europeo, approvato con 487 voti a favore, 77 contrari e 29 astensioni, sarà ora trasmesso al Consiglio Giustizia e affari interni" del 9-10 giugno, che discuterà la questione. Il Presidente del Parlamento, Jerzy Buzek, ha dichiarato che "Schengen rappresenta uno dei più grandi successi raggiunti dall´Ue. Non dobbiamo distruggerla con decisioni affrettate. Il sistema Schengen fornisce i più elevati standard di gestione delle frontiere. Romania e Bulgaria oggi hanno soddisfatto tali standard, quindi, non dobbiamo ritardare la loro integrazione. Invito il Consiglio a seguire le raccomandazioni del voto espresso oggi dalla grande maggioranza del Parlamento europeo ". La decisione di integrazione deve essere presa dal Consiglio, con decisione unanime di tutti i governi degli Stati che fanno già parte dell´area Schengen.  
   
 

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