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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Dicembre 2006
 
   
  TRATTATO DI ATENE E COMUNITÀ ENERGETICA DEL SUD-EST EUROPA: ATTIVATO IL CONSIGLIO DELLE AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER IL SUD-EST EUROPA (ECRB)

 
   
   Atene (Grecia), 12 dicembre 2006 - Con la prima riunione di ieri è stato attivato l’Energy Community Regulatory Board (Ecrb), il Consiglio delle Autorità di regolazione del Sud-est Europa. Per l’Italia ha partecipato il Presidente della Aeeg, ing. Alessandro Ortis. Il nuovo organismo istituzionale Ecrb, previsto dal Trattato di Atene (firmato dai Governi dell’area e dalla Ue, lo scorso ottobre 2005, per la creazione della “Comunità dell’energia del Sud-est Europa”) avrà l’importante ruolo di promuovere collaborazione e integrazione fra i sistemi energetici dell’area, nonché lo sviluppo di nuove infrastrutture energetiche ed interconnessioni; tutto ciò in un quadro di mercato sempre più trasparente, non discriminatorio ed efficiente. In questo modo si potrà pure ottenere una maggiore sicurezza e convenienza degli approvvigionamenti europei ed italiani, facilitando anche gli scambi transfrontalieri e l’accesso della Ue alle riserve di idrocarburi del Medio Oriente e del Caspio. I lavori dell’Ecrb consentiranno di dar vita ad un vero e proprio mercato integrato dell’energia del Sud-est Europa, che, grazie all´applicazione dell´acquis communitaire, potrà contribuire a promuovere nuovi investimenti e alla stabilità sociale ed economica della regione Balcanica. L’ecrb sarà di supporto, per le tematiche energetiche, agli organi di Governo della regione Balcanica e dell´Unione europea, ed opererà come organo di coordinamento delle Autorità di regolazione del Sud-est Europa. L’ecrb sarà composto dai Presidenti di tutte le Autorità di regolazione dei Paesi firmatari del Trattato e da un Rappresentante della Commissione europea, il quale – assieme ai Regolatori della Ue (in particolare quelli dei Paesi limitrofi alla regione Balcanica, fra cui l´Italia) – interverrà per conto della Comunità europea durante i processi decisionali. Quanto al processo che ha portato all’odierna attivazione dell’Ecrb ed al ruolo avuto per esso dall’Autorità italiana, si ricorda che già nel 2002, a seguito di una richiesta della Commissione europea durante la fase di promozione del Trattato, fu costituito un “Gruppo di lavoro dei Regolatori del Sud-est Europa” (Wgseer) del quale il Presidente Ortis della Autorità italiana ha avuto la responsabilità della co-Presidenza, congiuntamente al Presidente Micheal Caramanis dell’Autorità greca Rae (Regulatory Authority for Energy). Il modello dell’Ecrb ( Energy Community Regulatory Board) rappresenta anche un utile riferimento nel dibattito in corso, a livello Ue, per un rafforzamento dell’armonizzazione e del coordinamento delle attività di regolazione interne alla stessa Unione europea. Il Trattato Di Atene - Il Trattato è stato firmato ad Atene il 25 ottobre 2005 (dai Governi dell’area e dalla Ue), per istituire la Comunità dell’energia del Sud-est Europa (See); si tratta del primo Trattato multilaterale che riguarda l’Europa sud-orientale. Il Trattato coinvolge: l’Unione europea, otto partners del Sud-est Europa (Albania, Bosnia-erzegovina, Bulgaria, Croazia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Repubblica del Montenegro, Romania e Serbia) e la Missione delle Nazioni Unite in Kossovo (Unmik). Il Trattato riconosce ad Italia, Austria, Grecia, Slovenia e Ungheria, in virtù della loro localizzazione geografica, lo status particolare di Participants (“partecipanti politici”). Il processo che ha portato alla firma del Trattato di Atene è iniziato nel 2002 con la stesura (durante una riunione ministeriale), del Memorandum d’intesa (Memorandum of Understanding) per la creazione di un mercato unico dell’elettricità nell’area Balcanica. Nel dicembre 2003 è stato firmato un secondo Memorandum d’intesa, che conferma il primo e prevede, inoltre, l’estensione del “ processo di Atene” ai mercati del gas. L’area interessata dal Trattato è strategica anche per gli approvvigionamenti energetici della Ue, essendo un’area ponte verso i mercati e le riserve di idrocarburi del Medio Oriente e del Caspio. Le motivazioni che hanno portato alla firma del Trattato tengono conto anche della missione delle Autorità di regolazione - dei Paesi membri della nuova Comunità dell’energia del Sud-est Europa – tesa a definire un quadro normativo e regolatorio armonizzato, coerente con quello della Ue e necessario per dar vita a un mercato integrato dell’energia. .  
   
 

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