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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Giugno 2011
 
   
  LIBERAZIONE TARTARUGA CARETTA CARETTA A PESARO. GRAZIE ALLA RETE REGIONALE MARCHIGIANA UN AIUTO ALLA SALVAGUARDIA DELLA BIODIVERSITA` MARINA.

 
   
  Ancona - E’ stata liberata, sabato 11 giugno, a Pesaro, un esemplare di tartaruga marina Caretta caretta, la prima per il Parco naturale del Monte San Bartolo. Una nuova liberazione che si aggiunge alle altre avvenute grazie all´attivita` della Rete regionale marchigiana per la conservazione delle tartarughe marine. Oltre alla liberazione della tartaruga, verra` inaugurato il Centro di primo soccorso tartarughe marine del Parco San Bartolo, istituito grazie alla Rete regionale. La tartaruga è stata inizialmente posizionata dentro una vasca in spiaggia, per illustrare il progetto, poi si provvedera` al rilascio in mare in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Pesaro. La settimana scorsa era stata liberata un´altra tartaruga a San Benedetto del Tronto, presso la Riserva naturale della Sentina, presente l´assessore regionale Sandro Donati. La Regione Marche e` infatti capofila della Rete per la conservazione delle tartarughe: ´Liberare una tartaruga dopo averla curata e guarita - ha detto l´assessore - e` un gesto emozionante carico di un valore non solo simbolico. Dietro ogni liberazione c´e` una struttura e una rete di soggetti che si attivano immediatamente fin da quando arriva la segnalazione dell´avvistamento di un esemplare in difficolta`. Di fondamentale importanza, in questo senso, e` stata l´attivazione del numero verde della Guardia forestale 1515 per le segnalazioni di tartarughe marine in difficolta`. Grazie ad esso, quando un esemplare viene rinvenuto lungo la nostra costa, si attivano le Capitanerie di porto e le Aree protette interessate che provvedono a recapitare gli animali piu` compromessi alla Fondazione Cetacea e, da qui, dopo un periodo di ricovero, vengono rimessi in liberta`´. L´assenza di risorse statali rende difficoltoso provvedere a tutte le fasi afferenti la cura e la detenzione degli animali recuperati (spese veterinarie e per medicinali, per l``approvvigionamento alimentare, per le strutture di ricovero). ´L´obiettivo - prosegue Donati - e` quello di lavorare per allargare la Rete alle regioni confinanti, in modo da ottimizzare le funzioni e le limitate risorse disponibili´. Attualmente e` in corso il coinvolgimento delle strutture turistiche delle aree protette interessate al ´Progetto Sole´, dal nome di una tartaruga curata e liberata nel settembre 2010 con un trasmettitore satellitare: da allora ha percorso centinaia di chilometri nel nostro mare, continuando a segnalare i suoi spostamenti tra le coste italiane e croate. Il contratto di adesione, che comporta la sottoscrizione di impegno a un corretto comportamento ecocompatibile, prevede due forme diverse: per Bagni o Camping e per Hotel. Per vedere le foto e i filmati delle liberazioni delle tartarughe marine collegarsi al sito www.Ambiente.regione.marche.it sezione biodiversita`.  
   
 

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