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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Giugno 2011 |
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INTERVENTI DI CATARATTA ANCHE IN STRUTTURE PRIVATE DEL FRIULI
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Udine, 13 giugno 2011 - A breve sarà possibile sottoporsi a interventi chirurgici di cataratta anche in strutture private che operano nell´Area Vasta Udinese, le quali, qualora in possesso dei requisiti previsti, potranno convenzionarsi con il Servizio sanitario regionale. L´opportunità è data da una delibera approvata il 9 giugno dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Salute, Vladimir Kosic. La decisione è stata assunta con l´obiettivo di superare le criticità nell´offerta di interventi chirurgici di cataratta (per porre rimedio alla progressiva perdita di trasparenza del critallino), rilevata appunto nell´Area Vasta Udinese (Aziende sanitarie Bassa Friulana, Medio e Alto Friuli) dove attualmente non esistono strutture private convenzionate per questo tipo di prestazioni, che vengono infatti eseguite solo in strutture pubbliche. Al contrario nelle altre due Aree Vaste del Friuli Venezia Giulia (Pordenonese e Giuliano-isontina) questa attività viene regolarmente svolta sia nel pubblico che dal privato e pertanto i tempi di attesa sono contenuti e si riesce a far fronte al progressivo incremento della domanda di questo intervento (+ 15 p.C. Dal 2008 al 2010) che, come è noto, è essenzialmente legato all´invecchiamento della popolazione. Grazie al documento approvato oggi è determinato il fabbisogno di strutture ambulatoriali di oculistica in grado di eseguire anche interventi sul cristallino e si consente di presentare domanda di accreditamento alle strutture private dell´Area Vasta Udinese, autorizzate all´esecuzione di questo intervento in regime di sicurezza. Ogni anno in regione vengono eseguiti circa 13.000 interventi di cataratta (il 90 p.C. In regime ambulatoriale) di cui circa 5.000 nell´Area Vasta Udinese, dove però i tempi di attesa sono piuttosto lunghi e vi è molta difficoltà a garantire l´esecuzione dell´intervento entro 180 giorni, come stabilito dal piano regionale di contenimento dei tempi di attesa. Con questa delibera si punta proprio ad abbattere i tempi di attesa e a evitare che i pazienti siano costretti a rivolgersi a strutture sanitarie al di fuori dell´Area Vasta Udinese o addirittura della regione. |
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