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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Giugno 2011
 
   
  TRENTO: L´UNIVERSITA´ E´ UNA COMPETENZA PROVINCIALE

 
   
  Trento, 14 giugno 2011 - Ore 13.30 di giovedì 9 giugno 2011: non rimarrà una data anonima negli annali dell´Autonomia trentina. L´approvazione, avvenuta a Palazzo Chigi, del decreto legislativo riguardante la norma di attuazione sull´Università rappresenta l´ultimo, importante passaggio di un percorso tracciato, con fiducia e spirito costruttivo, attraverso il continuo confronto fra istituzioni provinciali e governo nazionale. "Il passaggio di oggi in Consiglio dei Ministri - ha commentato il presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai uscendo da Palazzo Chigi, accompagnato dal dottor Gianfranco Postal - è molto importante perché carica la nostra Autonomia provinciale di una grande responsabilità, cioè quella di avere cura, di rispettare, di fare crescere, secondo un criterio di qualità e di eccellenza, la nostra Università. L´ateneo di Trento è un pilastro della nostra comunità, sotto il profilo culturale ma anche economico. Questa nuova responsabilità che ci siamo assunti dimostra che crediamo in una Autonomia matura, capace di cimentarsi anche con le nuove sfide del nostro tempo come quelle rappresentate dall´Università e dalla filiera della conoscenza". Nel ringraziare il presidente Mario Malossini e tutti i componenti della Commissione dei Dodici impegnati nel lungo lavoro istruttorio con l´amministrazione statale, il presidente Dellai ha ricordato come il traguardo oggi raggiunto vada ricondotto all´Accordo di Milano e quindi al complesso dei contenuti oggetto di quella specifica intesa tra Governo e Province autonome specificamente disciplinato dallo Statuto speciale, che assume pertanto rilievo costituzionale. Al di là della considerazione che, dopo il secondo Statuto di Autonomia del 1972, tutte o quasi le deleghe di funzioni statali sono state disciplinate con norme di attuazione, l´importanza del decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri è data dal fatto che esso assicura all´Ateneo trentino più ampi spazi di autonomia rispetto alla legislazione statale, a sostegno di una progettualità che punta sulla crescita ulteriore della qualità tanto nella didattica quanto nella ricerca, con standard confrontabili con le migliori università europee ed estere. Nel contempo la norma approvata oggi individua le caratteristiche salienti del ruolo istituzionale, assolutamente rilevante ed unico nel panorama istituzionale italiano, assunto dalla Provincia autonoma di Trento che si sostituisce agli organi statali sia nell´esercizio della potestà legislativa che amministrativa (in particolare del Ministero dell´Università e di quello dell´Economia) pur nel rigoroso rispetto dei principi fondamentali delle leggi statali e soprattutto dell´altrettanto speciale autonomia, anche ordinamentale, dell´Università, garantita in particolare dall´articolo 33 della Costituzione. L´università trentina dunque rafforzerà il proprio ruolo nel perseguire gli obiettivi strategici per la crescita complessiva della comunità. E´ forte pertanto l´impegno assunto dall´amministrazione provinciale che assicurerà il finanziamento dell´università in luogo dello Stato, assicurando un quadro di riferimento delle risorse programmato su più anni, cosa che consentirà all´ateneo una programmazione a lungo termine essenziale per puntare a quell´ecccellenza richiesta per vincere in competitività a livello internazionale. Basti pensare a questo proposito alla possibilità prevista di superare limiti oggi presenti nella normativa statale, ad esempio nel numero massimo di docenti stranieri che possono essere chiamati ad operare. Sarà l´Università a disciplinare la valutazione dei risultati per i profili di propria diretta competenza, in primis della didattica e della ricerca che sarà operata secondo le previsioni dei regolamenti di Ateneo che essa stessa si darà in attuazione dello Statuto.  
   
 

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