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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Giugno 2011
 
   
  TRENTO: “INCONTRARSI, DIALOGARE E CONOSCERSI IN UN CAMMINO DI CONVIVENZA” L´ASSESSORE GIOVANAZZI BELTRAMI E IL QUESTORE IACOBONE HANNO INCONTRATO A NOMI LA COMUNITÀ AFRICANA

 
   
   Trento, 14 giugno 2011 - “Dialoghiamo insieme, conosciamoci reciprocamente in un comune cammino all´insegna della convivenza”. E´ questo il comune intento emerso il 12 giugno a Nomi nell´incontro fra Provincia, Questura e nuovi trentini seduti attorno allo stesso tavolo per parlare di immigrazione. Erano presenti l´assessore alla Solidarietà internazionale e alla Convivenza della Provincia autonoma di Trento Lia Giovanazzi Beltrami, il Questore di Trento Giorgio Iacobone, il responsabile del Cinformi Pierluigi La Spada e i rappresentanti della comunità africana subsahariana presente in Trentino. Si è trattato di un incontro informale nell´ambito del “Borom Kounda Festival”, l´iniziativa organizzata dall´associazione “La Savana onlus” che a Nomi ha portato uno spaccato della cultura africana per raccogliere fondi per un progetto di solidarietà a favore del villaggio Borom Kounda in Senegal. L´appuntamento, organizzato dal Cinformi, ha rappresentato la prima tappa di un percorso di dialogo fra Assessorato, Questore e comunità dei nuovi trentini. “L´incontro di oggi – ha detto l´assessore Giovanazzi Beltrami – è il frutto di un´idea nata alla recente Festa dei Popoli. A volte c´è distanza fra istituzioni, forze dell´ordine e comunità. Qui in Trentino invece, grazie anche al lavoro fatto con il Piano Convivenza, abbiamo scelto di camminare e crescere insieme. Con la Questura di Trento abbiamo intrapreso da anni un dialogo che trova conferma e nuova linfa nell´impegno del Questore Iacobone. Anche in queste settimane, di fronte alla questione dei profughi, stiamo collaborando per ridurre i tempi della burocrazia, semplificare il più possibile le procedure e rendere più sereno il nuovo corso di vita di queste persone. Oggi avviamo un percorso di incontro con le comunità dei nuovi trentini anche per riflettere insieme su due particolari aspetti: innanzitutto il tema della sicurezza, che è la questione più strumentalizzata in relazione al fenomeno migratorio. Noi vogliamo invece, grazie anche al Questore, comunicare i dati reali contro l´immagine distorta proposta da chi vuole coltivare la paura. In secondo luogo, con il Questore vogliamo ascoltare i vostri problemi e le vostre preoccupazioni, che a volte sono diverse anche fra i nuovi trentini.” “Spesso – ha detto il Questore Giorgio Iacobone ringraziando l´assessorato e il Cinformi per questa opportunità di incontro – le parole sono molto meno efficaci degli esempi. Vedere – come ho visto qui a Nomi – due bambini di origine trentina che suonano assieme a due musicisti di origine africana fa capire quanto l´immigrazione sia una risorsa per la comunità autoctona e quanto sia preziosa l´opportunità di scambio culturale che questo fenomeno ci offre. La percezione di insicurezza nasce sempre da una carenza di dialogo e conoscenza reciproca, dalla diffidenza verso espressioni culturali diverse. Quindi dobbiamo conoscerci, dobbiamo dialogare per incidere positivamente sulla percezione dell´immigrazione da parte della comunità. Ai cittadini immigrati dico che è importante emarginare quella piccolissima minoranza che agisce fuori dalle regole; una minoranza che danneggia prima di tutto i propri connazionali. E´ peraltro importante – ha aggiunto il Questore – che i cittadini stranieri sappiano cogliere i cambiamenti culturali avvenuti nel loro Paese d´origine dopo la loro partenza. Noi notiamo infatti che a volte le incomprensioni possono nascere anche tra connazionali che hanno acquisito, in momenti differenti, modelli culturali diversi nella stessa terra natale.” Dopo il saluto del vicesindaco di Nomi, Claudio Festi, è intervenuto Mamadou Sow, presidente dell´Associazione “La Savana” che organizza il “Borom Kounda Festival”. “L´aumento della presenza dei cittadini immigrati in Trentino – ha detto – non ha portato ad un aumento della criminalità, che invece è in calo. Qui, grazie alle politiche provinciali sull´immigrazione, noi oggi ci sentiamo cittadini a pieno titolo. Questo Festival vuole essere una festa non solo dell´Africa, ma di tutti i migranti e la presenza dell´Assessore Giovanazzi Beltrami, del Questore Iacobone, del Cinformi e del Vicesindaco di Nomi ci riempie di soddisfazione.” I rappresentanti della comunità africana subsahariana hanno poi ribadito quello spirito di condivisione e di apertura sottolineato dall´Assessore Giovanazzi Beltrami e dal Questore Iacobone, ma non è mancato un ringraziamento al Cinformi dell´Assessorato per il lavoro svolto – in stretta collaborazione con la Questura – nel campo dei documenti di soggiorno. Ha chiuso l´incontro proprio il responsabile del Cinformi, Pierluigi La Spada. “Oggi – ha detto – raccogliamo i frutti di un dialogo che con l´Assessorato viene promosso da tempo. Accanto a questi incontri lavoreremo molto anche su temi specifici come quello delle seconde generazioni, che rappresenta una delle principali ´sfide´ per il futuro.”  
   
 

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