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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Giugno 2011
 
   
  REFERENDUM, PRESIDENTE UMBRIA MARINI: GRANDE PROVA DI PARTECIPAZIONE E DEMOCRAZIA

 
   
  Perugia, 14 giugno 2011 - "C´è un significato politico di straordinaria importanza dietro questi risultati: la prova da parte dei cittadini di una grande partecipazione democratica e la loro inequivocabile manifestazione di volontà sul merito di tutti e quattro i quesiti referendari. Con l´Umbria che ha voluto dare il suo contributo altrettanto chiaro e determinato, grazie alla grandissima partecipazione popolare che la pone oltre la media nazionale". La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, commenta così l´ampio superamento del quorum e l´esito del voto per i referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento. "Ho sempre sostenuto, anche in questi ultimi giorni di campagna referendaria - ricorda -, che il referendum rappresenta per i cittadini la massima opportunità di partecipazione democratica e che su questioni di enorme rilevanza, come quelle che i referendum pongono, sia sempre doveroso assumere il parere degli elettori". "Con questo voto - sottolinea - i cittadini in prima persona hanno voluto esprimere la loro totale contrarietà all´opzione nucleare per ciò che riguarda la produzione di energia. Così come hanno voluto ribadire che l´acqua debba restare patrimonio e bene pubblico e debba essere garantito ad ogni cittadino il diritto d´accesso a questo bene. Quanto al quarto quesito, ebbene: se la legge è uguale per tutti, non può esservi un legittimo impedimento per alcuno". Quanto ai dati umbri, "mi fa particolarmente piacere - afferma la presidente Marini - il risultato che viene dall´Umbria in termini di partecipazione al voto e per i ´sì´ ai quattro quesiti perché dimostra la mia piena sintonia con l´elettorato umbro. Poco prima del voto, sostenendo e incoraggiando l´attività dei Comitati promotori dei referendum, avevo pubblicamente annunciato i miei quattro sì convinti innanzitutto sulla base del merito delle questioni che i quesiti ponevano e, dunque, al di là della lettura politica che si voleva dare dei referendum". "Ringrazio le elettrici e gli elettori dell´Umbria per questa loro importante e significativa prova di democrazia e di partecipazione - conclude -. È evidente che a questo punto il Governo, che attraverso suoi autorevoli esponenti anche ad urne aperte e con dichiarazioni fuori luogo ha cercato fino all´ultimo di condizionarne la partecipazione popolare, non può non considerare gli aspetti politici che lo riguardano: il livello di partecipazione al voto e la quantità di ´sì´ ai quesiti dicono con chiarezza quanto distante sia questo Governo e la sua politica dall´orientamento della stragrande maggioranza degli italiani".  
   
 

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