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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Giugno 2011
 
   
  PROFUGHI. REGIONE LOMBARDIA REPLICA A MINISTRO MARONI

 
   
  Milano, 14 giugno 2011 - In tema di gestione dei profughi, ´la Lombardia governata da Formigoni, come il Veneto governato da Zaia, hanno legittimamente scelto di adottare un modello di governance che individua il prefetto del Comune capoluogo come soggetto attuatore per l´emergenza, modello previsto dall´ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri´. E´ quanto si legge in una Nota di risposta all´affermazione del ministro dell´Interno, Roberto Maroni, secondo il quale l´accordo del 6 aprile Stato-regioni ´prevede procedure molto chiare, che tutte le Regioni attuano, tranne la Lombardia´. Ora, ´l´accordo del 6 aprile - prosegue la Nota - non prefigura modelli di governance, ma si limita a precisare il concorso di Regioni, Province e Comuni in una equa distribuzione dei migranti sul territorio nazionale. E a questo impegno Regione Lombardia non è mai venuta meno; la dimostrazione più evidente è che ad oggi ha accolto la quota maggiore di profughi (quasi 1700)´. ´Non dobbiamo infatti dimenticare - si legge ancora nella Nota - che trattiamo di una materia (immigrazione e asilo) che è di competenza esclusiva dello Stato e lo Stato sul territorio è rappresentato dal prefetto. Non si spiega perché il ministro Maroni non abbia voluto riconoscere questa soluzione´. ´Infatti - ricorda la Nota - sta direttamente in capo al Governo nazionale e, per esso, al Ministro dell´Interno, com´è naturale, la responsabilità complessiva ´per lo stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all´eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai Paesi del Nord Africa´.  
   
 

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