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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Giugno 2011
 
   
  ASSOLOMBARDA. FORMIGONI:RIFORME, ORA IL GOVERNO DEVE OSARE

 
   
  Milano, 14 giugno 2011- ´Il Governo nazionale, in questi anni, ha saputo offrire stabilità al nostro sistema, garantendo conti pubblici in ordine ed ed evitando di farci fare la fine di altri paesi europei. È stato un ottimo lavoro riconosciuto anche dalla Commissione europea che considera credibile, almeno fino al 2012, il piano di consolidamento dei conti pubblici predisposto dall´Italia. Allo stesso tempo, tutti noi ci rendiamo conto, e anche Bruxelles ce lo ricorda, che l´ottimo lavoro fatto necessita di qualche passo in più. Oggi è necessario riuscire a osare ciò che, fino a ieri, non si è potuto osare. Oggi è il momento di declinare insieme quella prudenza e quel coraggio che sono state due virtù ricordate da due ministri diversi nel corso di questi weekend´. È un forte appello quello rivolto al Governo dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, all´assemblea generale di Assolombarda organizzata al Conservatorio di Milano. Sul palco, assieme al presidente Aberto Meomartini, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. Stimoli Per Le Imprese - Dopo l´esecuzione al pianoforte dell´inno d´Italia da parte di un giovane musicista, Formigoni apre il suo intervento guardando alla politica nazionale con fiducia: ´Il declino - dice richiamando le parole del governatore della banca d´Italia, Mario Draghi - non è ineluttabile. Nella ripresa bisogna crederci perché essa è legata solo in parte a fattori economici e dipende anzi dalle istituzioni, dalle imprese, dalla fiducia dei cittadini verso di esse, dalla condivisione di valori e di speranze´. E in questa condivisione il presidente lancia due parole chiave: prudenza e coraggio: ´Prudenza senza coraggio sarebbe pavidità, coraggio senza saggezza sarebbe un giocare con il destino proprio e degli altri. Occorrono ulteriori misure per affrontare le debolezze strutturali della nostra economia. Occorre una riforma fiscale che, a questo punto, si dimostra ineludibile. Occorrono stimoli per le imprese capaci di investire, fare ricerca ed esportare´. Riforme A Costo Zero - Per mettere in sicurezza la nostra economia - dice Formigoni - occorrono anche riforme a costo zero: ´Abbiamo bisogno di alcune riforme di stampo liberale a costo zero che le nostre imprese invocano da tempo e sulle quali da tempo parliamo, ma è necessario passare dalle parole ai fatti. Penso alla sburocratizzazione, alla semplificazione, alla delegificazione, alla riduzione dei tempi di decisione e all´accorciamento delle diverse catene decisionali´. Sono temi su cui Regione Lombardia si è già esercitata e sui quali ha raggiunto risultati significativi: ´Lo abbiamo fatto - ricorda il presidente - nel concerto con i rappresentanti delle imprese, del mondo economico, del mondo sindacale, del mondo delle università, chiamando attorno a noi i migliori esponenti di questo mondo e chiedendo loro di assumere la responsablità di queste riforme´. Esempio citato è l´agenda di governo 2011-2015 per la semplificazione e la modernizzazione del sistema Italia, ´documento strategico e di indirizzo che delinea un percorso di lavoro pluriennale per la Regione Lombardia e per tutto il sistema della pubblica amministrazione lombarda´. Due, sotto questo aspetto, i fronti di intervento regionali: la razionalizzazione e l´efficientamento dei processi interni, e - in secondo luogo - le azioni per una trasparenza e semplificazione dei servizi a vantaggio dei cittadini e delle imprese. Gli Interventi Strutturali Nazionali - Formigoni elenca altre riforme strutturali necessarie al rilancio e alla crescita della produttività delle imprese: cita l´opera di ´mastodontica infrastrutturazione del nostro territorio che porterà i suoi risultati entro la data fatidica del 2015´, l´opera di riforma del mercato del lavoro ´in cui abbiamo avanzato proposte significative nell´ambito della flessibilità in uscita e dell´esigenza di un´intesa sulla rappresentanza in azienda sulla via delle intese aziendali e delle deroghe al contratto nazionale´. Il presidente pensa anche a un sistema ´che sostenga sempre di più la libertà di iniziativa della persone e dell´impresa: senza questa voglia di fare nessuna riforma, per quanto intelligente, potrà buoni risultati´. Un sistema - specifica - che valorizzi la creatività, investa sul merito e, allo stesso tempo - come ha ricordato recentemente Marcegaglia riferendosi al contrasto alle infiltrazioni mafiosi negli appalti - ripensi ´la funzione dello Stato per concentrare lo Stato laddove deve essere presente ed efficiente ma non c´è, e tagliarlo molto nell´infinità di settori in cui c´è ma non dovrebbe esserci´. L´impegno Della Lombardia - In questi mesi di difficoltà Regione Lombardia - dice agli imprenditori Formigoni - ´siamo riusciti a concentrare investimenti importanti´: il riferimento è all´accordo con il ministero dell´Università per un valore di 150 milioni di euro, alle politiche di sostegno al sistema imprenditoriale (62,3 milioni aggiuntivi per il 2011), alla conciliazione tra famiglia e lavoro (con un comitato creato ad hoc), alle politiche ambientali e alla green economy (con il piano per una Lombardia sostenibile), al lavoro per la banda larga da estendere a tutto il territorio entro il settembre del 2012 e a quello per la banda ultralarga, e allo sviluppo del sistema della formazione professionale.  
   
 

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