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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Giugno 2011
 
   
  CALDO, ESPOSIZIONE AL SOLE...E LE GAMBE VANNO IN "TILT". MANDIAMOLE IN VACANZA GRAZIE AI CONSIGLI DI UNO SPECIALISTA

 
   
  Estate, tempo di varici.... Ma anche il classico periodo "No" per la salute delle gambe, spesso gonfie per il caldo, può trasformarsi in un´occasione per fare prevenzione. Come? Ce lo spiega il prof. Giampiero Campanelli, Ordinario di Chirurgia generale all’Università dell’Insubria di Varese che vive e opera a Milano. Semplici inestetismi o una vera patologia? Molto più frequenti nelle donne che negli uomini, si stima che circa una donna su dieci, tra i 30 e i 60 anni presenti il problema "varici": dilatazioni venose che per lo più colpiscono gli arti inferiori, gambe e cosce. Questi inestetismi sono causati da un errato funzionamento di quelle "valvole", di cui sono provviste le nostre vene, che permettono il passaggio del sangue solo verso il cuore ovvero dal basso verso l’alto impedendone il reflusso, cioè che il sangue ritorni verso il basso. Quando queste valvole non funzionano correttamente, a causa dell’indebolimento delle pareti delle vene e delle valvole stesse, avremo un reflusso di sangue e una conseguente dilatazione delle vene. Naturalmente il problema, non solo estetico ma che provoca anche dolore e difficoltà di deambulazione, emerge in tutta la sua problematicità con l´arrivo della bella stagione, spiega il prof. Campanelli, quando le temperature elevate e l´esposizione diretta al sole provocano vasodilatazione e dunque le classiche "gambe gonfie". In alcuni casi bisognerà ricorrere ad uno specifico intervento mini-invasivo, con dimissioni entro le 24 ore, che richiede massima specializzazione del chirurgo e da ottimi risultati. In tutti gli altri casi, invece, basterà seguire i suggerimenti del prof. Campanelli per approfittare della bella stagione e mandare le nostre gambe…in vacanza! 1. Sollevarsi spesso sulle punte, se si è costretti a stare in piedi per tanto tempo, questo movimento facilita la risalita del sangue dalla gamba verso il cuore. 2. Non restare a lungo seduti con le gambe a penzoloni, per esempio in treno o in automobile. Per lunghi viaggi non indossare indumenti stretti e fermarsi almeno ogni ora per una breve passeggiata. 3. Dormire coi piedi sollevati di qualche centimetro rispetto al cuore, posizionando uno spessore sotto il materasso, ma non sopra perché questo bloccherebbe la circolazione a livello del ginocchio. 4. Non esporre le varici al sole né fare sabbiature, camminare a lungo dentro l´acqua del mare immersi fino al bacino. 5. Evitare indumenti stretti o attillati che ostacolano la risalita del sangue. 6. Ridurre il peso corporeo in eccesso e indossare tacchi di media altezza. 7. Preferire la doccia al bagno: l’immersione in acqua calda provoca vasodilatazione. 8. Le attività fisiche più indicate sono il nuoto, la bicicletta e camminare. 9. Evitare di fumare e di bere alcolici. 10. Molto utili sono le calze elastiche a compressione graduale, studiate apposta per chi soffre di vene varicose (scegliere attentamente il modello adatto con l´aiuto del medico o del farmacista). E´ importante indossarle al mattino restando sdraiati, prima di scendere dal letto. La prevenzione è il primo passo, ma se l’intervento chirurgico è necessario? “I sintomi da tenere sotto controllo sono senso di pesantezza e gonfiore alle gambe, edema dei piedi e delle caviglie, formicolio, bruciori, crampi, prurito e danno estetico". E, come spiega Campanelli "Le principali cause del problema "varici" sono invece da ricercare nella la stazione eretta eccessivamente prolungata, nella familiarità, nelle errate abitudini di vita e in alcune attività lavorative, nei cambiamenti provocati da gravidanza e aumento di peso. Oggi mini-incisioni e trattamento in day surgery sono le soluzioni quando la chirurgia diventa indispensabile. Si opera dunque con tecniche mini-invasive e anestesia locale, e la paziente può tornare a casa entro 24 ore"  
   
 

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