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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Giugno 2011
 
   
  IL VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA ANTONIO TAJANI APRE LA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE MATERIE PRIME CON SARKOZY E BARROSO

 
   
   Bruxelles, 15 giugno 2011 - Il Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l´Industria e l´Imprenditoria, Antonio Tajani ha aperto ieri mattina a Bruxelles la conferenza internazionale organizzata dalla Commissione europea su "Materie prime: sfide e risposte politiche". Alla conferenza, oltre al Presidente della Commissione José Manuel Barroso e il Capo di Stato francese Nicolas Sarkozy, partecipano diversi Commissari europei, rappresentanti di Governi e organizzazioni internazionali e stakholders. Il principale obiettivo dell´iniziativa odierna è contribuire al dibattito in sede di G-20. La materie prime sono un soggetto caldo nell´agenda politica europea. Problemi legati al loro prezzo o sicurezza di approviggionamento sono al centro delle sfide di settori chiave, quali l´industria, l´agricoltura o l´energia. La politica europea é chiamata a elaborare risposte efficaci a problemi quali la volatilità dei prezzi, le restrizioni di concorrenza o le difficoltà di approvvigionamento. Tali risposte vanno inquadrate nell´ambito di una governance globale che riguarda Ue, G-20 o l´Organizzazione mondiale del commercio (Omc). Nel suo intervento, il Vicepresidente Tajani, appena tornato dal Cile dove ha concluso, tra gli altri, un primo accordo sull´approvvigionamento esterno di materie prime strategiche, fra cui il litio, ha evidenziato gli elementi essenziali della politica industriale europea in materia. In particolare, Tajani ha sottolineato rischi per la crescita dei prezzi legata alla domanda senza precedenti per la concorrenza internazionale, specie dei paesi emergenti, oltre che alla cosiddetta "economia verde" che utilizza alcune materie prime scarse quali le terre rare. La volatilità dei prezzi, secondo il Vicepresidente, è anche legata al protezionismo e alla scarsa concorrenza, oltre che alla speculazione sui mercati finanziari che di recente si sono interessati alle materie prime. Tajani ha evidenziato l´ampiezza della posta in gioco che tocca ampi interessi economici, industriali e sociali. La consapevolezza della vulnerabilità di molte economie per quanto riguarda le materie prime sta facendo emergere prepotentemente l´esigenza di una risposta politica. Basti pensare a industrie come quella automobilistica, elettronica o delle rinnovabili per capire quale sia la posta in gioca e i rischi connessi. Per il Vicepresidente della Commissione "siamo tutti sulla stessa barca" in quanto, sia i paesi industrializzati che quelli fornitori, sono interdipendenti e hanno interesse ad un mercato efficiente che garantisca il giusto prezzo e la sicurezza di approvigionamento. La sfida è sovranazionale e le risposte politiche vanno trovate a livello europeo e globale. La politica elaborata a livello Ue si basa su sei priorità: lista comune di 14 materie prime prioritarie; regole internazionali chiare ed effettive; politica di sviluppo che tenga conto dei rispettivi interessi dei paesi industrializzati e fornitori; conciliazione tra necessità di approvvigionamento e tutela dell´ambiente; riciclaggio e riuso; innovazione. Tajani ha concluso indicando il G20 come il forum più appropriato per discutere e promuovere le suddette priorità europee.  
   
 

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