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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Giugno 2011
 
   
  UN’INTESA PER LA DIFESA DEL SUOLO E LA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO SIGLATO UN PROTOCOLLO TRA AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME PO, REGIONE E PROVINCIA DI PARMA

 
   
  Parma, 15 giugno 2011 – Più forza e più valore al Ptcp. Grazie all’intesa firmata oggi tra Autorità di bacino del fiume Po, Regione Emilia-romagna e Provincia di Parma il piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp), il principale strumento di pianificazione e di definizione dell’assetto del territorio della Provincia, assume su di sé significati e valori nuovi rispetto alla tutela dell’ambiente e delle acque e alla difesa del suolo. A seguito dell’accordo, il Ptcp assume il valore e gli effetti del Piano per l’Assetto Idrogeologico del Bacino del fiume Po (Pai), segnando un passaggio di assoluto rilievo per la pianificazione e per il ruolo stesso della Provincia. Questo passaggio offre infatti ai Comuni e agli altri entri locali la possibilità di considerare il Ptcp quale unico riferimento cartografico e normativo per l’adeguamento dei propri strumenti urbanistici in materia di dissesto idrogeologico e rischio idraulico, un tema di attualità a dir poco stringente. In questo modo si compie una rilevante semplificazione delle procedure, contribuendo a migliorare la tutela e la sicurezza dei corsi d’acqua nonché l’efficacia delle azioni di mitigazione del rischio idrogeologico. All’accordo si è arrivati con un partecipato percorso di adeguamento che ha compreso tra l’altro l’elaborazione di una specifica variante al Ptcp, finalizzata prioritariamente all’aggiornamento della carta del dissesto in scala 1:10.000 e all’incremento delle tutele idrauliche nella nostra provincia, ma anche alla collaborazione nella realizzazione della carta inventario del dissesto regionale 1:10.000 e allo sviluppo del progetto difesa attiva dell’appennino parmense. Grazie all’intesa si è anche definita una proposta di agenda dei temi prioritari in materia di criticità idrauliche e idrogeologiche, da interpretare ed integrare nell’ambito degli obiettivi territoriali del Ptcp. “Chiudiamo un’azione di coordinamento che fa sì che il Ptcp venga integrato con il Pai. Di fatto un solo soggetto, la Provincia, sarà il gestore di questo strumento di controllo dell’assetto idrogeologico che definisce le fasce di tutela, le zone di sicurezza, le zone esondabili e molto altro – ha spiegato l’assessore provinciale alla Pianificazione territoriale Ugo Danni -. Questo accordo rappresenta un passaggio molto importante perché ci consentirà di elaborare programmazioni di interventi per la messa in sicurezza del territorio e nello stesso tempo per garantire poi possibilità di sviluppo. Per tutto ciò sarà necessario che ci sia di nuovo un’azione condivisa tra tutti i soggetti che hanno competenze, istituzionali e non, perché è determinante che l’azione programmata si svolga in modo concertato: noi puntiamo a questo e per questo abbiamo lavorato”. “L’intesa che firmiamo oggi è un atto di grande semplificazione amministrativa, il che vuol dire carta unica e norme uniche per tutti i cittadini, ma anche un accordo che assume il valore di consentire la possibilità di politiche integrate proprio finalizzate alla prevenzione del dissesto idrogeologico: un tema molto caro alla Regione e una priorità anche della Provincia di Parma, che tra l’altro è stata la prima Provincia ad attivarsi nel 2007 con una variante che ha cominciato a operare in questa direzione. In sintesi, quindi, ci dotiamo di più strumenti, di norme migliori, di capacità di intervento e politiche integrate, proprio perché la priorità è la prevenzione del dissesto idrogeologico”, ha osservato l’assessore regionale alla Difesa del suolo e alla Protezione civile Paola Gazzolo. Accanto a lei Francesco Puma, segretario generale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po, che ha parlato del piano di gestione del rischio alluvioni e si è detto “molto soddisfatto del percorso che ha condotto a quest’intesa, della firma dell’accordo e delle sue prospettive”. Nel corso della mattinata sono intervenuti anche Sergio Peri, dirigente del Servizio Programmazione e pianificazione territoriale della Provincia di Parma, che ha illustrato il protocollo, Andrea Ruffini della Provincia di Parma e Tommaso Simonelli dell’Autorità di bacino del fiume Po, che hanno presentato contenuti e prospettive future dell’accordo.  
   
 

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