Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Dicembre 2006
 
   
  PSR,LATTE E NITRATI AL CENTRO DEL "TAVOLO AGRICOLO"

 
   
  Realizzare scelte strategiche condivise che permettano alle imprese lombarde di crescere ulteriormente, continuando a essere protagoniste assolute del settore agricolo e agroalimentare a livello nazionale e internazionale. E´ questa la posizione comune espressa il 12 dicembre da Regione Lombardia (rappresentata dal presidente Roberto Formigoni e dalla vicepresidente e assessore all´Agricoltura, Viviana Beccalossi), Unione della Camere di Commercio e Organizzazioni Professionali (Coldiretti, Federlombarda, Cia, Fedagri e Lega delle Cooperative) nel corso della riunione del "Tavolo agricolo regionale", svoltasi oggi a Milano. Un comparto, quello agricolo e agroalimentare, che in Lombardia rappresenta 78. 000 aziende per una produzione complessiva pari a circa il 15% del totale italiano (nella regione si produce il 41% del riso nazionale, il 23% delle carni bovine, quasi il 40% della carne suina e il 39% del latte), che coinvolge il 70% del territorio regionale. "Anche nel settore agricolo - ha ricordato il presidente Formigoni - il capitale umano risulta decisivo per essere sempre più competitivi. E proprio nel segno della competitività, Regione Lombardia è al lavoro per attuare azioni mirate a potenziare il dialogo tra l´agricoltura e tutte le altre attività dell´economia e della società lombarde, con l´obiettivo di rendere ancor più strategico questo settore". "Esprimo soddisfazione - ha aggiunto Viviana Beccalossi - per l´apprezzamento rivolto dalle Organizzazioni Professionali al lavoro e all´impegno messo in campo da Regione Lombardia per rendere ancor più qualificato il comparto agricolo e agroalimentare lombardo. Allo stesso tempo confermo tutta la nostra disponibilità e collaborazione per affrontare in maniera univoca temi di stretta attualità come il Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, il sistema delle quote latte e il tema dei nitrati". E proprio questi tre argomenti sono stati al centro della discussione che ha fatto seguito agli interventi del presidente Formigoni e della vicepresidente Beccalossi. Programma Di Sviluppo Rurale 2007-2013 - La Lombardia potrà contare su circa 400 milioni di euro di fondi comunitari per il suo Programma di Sviluppo Rurale. Regione Lombardia ha ottenuto il 4,98% dell´ammontare complessivo dei fondi destinati allo Sviluppo Rurale nazionale rispetto al 4,26% della programmazione 2000/2006. "Non nascondo la soddisfazione per questo risultato - ha sottolineato Viviana Beccalossi -. La nostra regione, tra le 15 dell´area del centro-nord, è quella che si è vista assegnare più fondi per lo Sviluppo Rurale, seconda solo all´Emilia Romagna, ma la Lombardia è l´unica ad aver ottenuto maggiori risorse rispetto alla scorsa programmazione". L´aumento della capacità competitiva, l´attuazione delle riforme conseguenti alla nuova Politica Agricola Comunitaria, l´attenzione al ruolo multifunzionale dell´agricoltura e a quello delle bioenergie sono tra gli obiettivi prioritari sui quali punterà il nuovo Programma di Sviluppo Rurale. Obiettivi su cui saranno investiti, oltre ai 400 milioni di euro comunitari, altri 500 milioni messi a disposizione da Stato e Regione. Quote Latte - La produzione di latte in Lombardia nel 2005-2006 è stata di 42,75 milioni di quintali (corrispondente al 39,3% della produzione nazionale), con un aumento di 1,46 milioni di quintali rispetto all´anno precedente. Per quanto riguarda la commercializzazione di latte in nero e il mancato rispetto della normativa sulle quote latte la vicepresidente Beccalossi ha comunicato di aver raggiunto a Roma, durante la riunione Stato-regioni, un´intesa con il ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro, per un omogeneità di comportamenti sulla materia. Viviana Beccalossi ha inoltre reso noto che a Roma ci si è trovati d´accordo nell´applicare un principio compensativo per quanto riguarda quei soggetti che eludono il sistema delle quote latte e allo stesso tempo ricevono contributi Pac. Si tratta di applicare un vero e proprio bilanciamento tra dare e avere: chi non ha rispettato la legge e non ha pagato le multe vedrà compensata tale mancanza dal non conferimento dei contributi Pac. Nitrati - La Commissione dell´Unione Europea ha preteso la ridesignazione delle zone vulnerabili, l´adeguamento dei programmi di azione e la definizione dei relativi tempi di attuazione. In assenza di tali impegni, la Commissione provvederà ad avviare la procedura di infrazione davanti alla Corte di Giustizia europea che significherebbe, tra l´altro, la non approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 e il blocco delle relative risorse finanziarie. Regione Lombardia ha provveduto ad ottemperare alle richieste della Commissione, cercando di limitare la ricaduta negativa per l´intero comparto zootecnico lombardo. La ridefinizione delle aree ha determinato un ampliamento del territorio regionale "vulnerabile", pari ora a circa il 56% della pianura lombarda a fronte del 100% richiesto dalla Commissione Europea e dal Governo nazionale. L´impegno della Regione non si esaurisce nei recenti provvedimenti legislativi ma tende anche ad agire su più fronti e ad ampio raggio: a livello nazionale, intervenendo nei confronti del Ministero delle Politiche Agricole e del Ministero dell´Ambiente, affinché considerino adeguati i provvedimenti adottati senza richiedere ulteriori delimitazioni di territorio; a livello comunitario, sostenendo, unitamente al Governo, l´adeguatezza dei provvedimenti assunti rispetto alla direttiva comunitaria ed ottenere le deroghe ai limiti di utilizzazione agronomica dei reflui; a livello regionale con la stesura di un piano per la realizzazione di impianti aziendali e consortili per la produzione di energia elettrica e biogas da reflui zootecnici e biomasse vergini, con l´obiettivo di fornire agli allevatori uno strumento per lo smaltimento delle eccedenze di reflui ed un´opportunità per integrare il proprio il reddito attraverso la produzione di energia elettrica finalizzata al risparmio in azienda e alla vendita. La vicepresidente Beccalossi ha riferito di aver già avuto colloqui con il ministro Paolo De Castro e il sottosegretario Guido Tampieri per far sì che, in sintonia e in accordo con le Regioni più direttamente coinvolte nella vicenda, si faccia sistema e si possa formalizzare alla Commissione Europea la richiesta di una deroga e quindi di una modifica della direttiva. Parallelamente Regione Lombardia si attiverà per avviare uno studio articolato, qualificato e complesso che evidenzi le caratteristiche della capacità di assorbimento dei terreni lombardi. .  
   
 

<<BACK