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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Dicembre 2006 |
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FORUM PACE 2006 “DIRITTO D’ASILO: SEMINARIO TRANSNAZIONALE ITALIA-CROAZIA-SLOVENIA”
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Gorizia, 13 dicembre 2006 - Numerosi i rappresentanti chiamati ieri ad intervenire al convegno sul “Diritto d’asilo: seminario transnazionale Italia-croazia-slovenia” organizzato in collaborazione con il Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir) nell’ambito del Forum Pace 2006. Il Cir è un´organizzazione umanitaria sorta nel 1990 allo scopo di coordinare e potenziare le azioni in difesa dei rifugiati e richiedenti asilo in Italia, avente anche la funzione di attuare programmi di assistenza e integrazione a favore di chi è stato costretto a fuggire dal proprio paese. Al centro del dibattito goriziano è stato trattato in realtà un tipo di diritto che è materia ancora non regolata a livello normativo nazionale, ma che per questo ha richiamato l’attenzione di amministratori politici, membri di associazioni di difesa e accoglienza per i rifugiati come il Cir e anche altre di figure istituzionali come il prefetto di Gorizia, Roberto De Lorenzo. Per sopperire alla mancanza di una legge proveniente dal centro delle istituzioni di un Paese, (anche qui fanalino di coda in un contesto europeo), in molti hanno portato la propria esperienza e le proprie risposte locali. Lo scopo congiunto alla base del Convegno è stato quello di ragionare sulla possibilità di intessere un sistema funzionale che permetta sia ai rifugiati di trovare un’adeguata sistemazione al momento del proprio ingresso in Italia, sia di fare in modo che queste soluzioni giuridiche possano essere in accordo con i Paesi di provenienza degli stessi richiedenti asilo. C’è anche chi, come il Prefetto di Gorizia De Lorenzo, ha espresso di avere a cuore in particolar modo l’ordine socio-politico generale o chi predilige altri ambiti, come l’assessore alla Pace Roberto Antonaz, che ha in mente una più ampia concezione dei diritti su larga scala dell’immigrato, ma un argomento qui sollevato sulla quale si sono dimostrati tutti d’accordo è la centralità del rispetto dei diritti della persona e il bisogno di una cornice normativa che regoli l’accoglienza. Significativa in tal senso è stata l’esperienza di Helga Pfelfer, rappresentante dell’Ics (Consorzio Italiano Solidarietà), che, in base all’introduzione delle Commissioni territoriali per i rifugiati, (quella di Gorizia, in particolare, per la Pfelfer è una delle migliori in Italia) ha riportato come i progetti che sostengono un sistema decentrato di accoglienza gestito dagli Enti locali abbiano dato buoni risultati sia per le comunità di riferimento sia per i richiedenti asilo, i quali hanno potuto contare così anche delle tutele legali e delle possibilità di inserimento lavorativo e scolastico nelle varie comunità di riferimento. L’incontro di oggi è stato moderato da Christopher Hein, direttore Cir e tra i vari partecipanti sono intervenuti anche Marco Marincic, assessore alla Pace della Provincia di Gorizia, Barbara Domeneghetti, del Cir di Roma e Giovanni Iacono, avvocato Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione. Nel pomeriggio, sempre alla Sala del Consiglio provinciale a partire dalle ore 15. 30 fino alle 17. 30, si è tenuto il “Work-shop italo- sloveno-croato. Cooperazione per la tutela dei rifugiati” al quale sono intervenuti l’assessore Marco Marincic , Christopher Hein, (presidente Cir) e Goranka Lalic, rappresentante di “Croatian Law Centre” di Zagabria. Oggi il Forum Pace si concluderà a Gorizia, sempre nella Sala del Consiglio Provinciale, con la presentazione del volume“Dal militare al civile. Ricerche e progetti per il recupero dei siti militari: la conversione preventiva della base Usaf di Aviano”, di e con Andrea Licata. . |
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