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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Giugno 2011
 
   
  VERSO UN’ECONOMIA VERDE E UNA MIGLIORE GOVERNANCE A LIVELLO MONDIALE – LA COMMISSIONE PRESENTA I PROPRI ORIENTAMENTI STRATEGICI PER LA CONFERENZA RIO+20

 
   
   Bruxelles, 21 giugno 2011 – La Commissione europea ha adottato ieri una comunicazione che costituirà il fondamento per la posizione dell’Ue alla conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile, in programma per giugno 2012 a Rio de Janeiro (“Rio+20”). Nella comunicazione sono definiti obiettivi e azioni specifiche per i due temi della conferenza, correlati l’uno all’altro: facilitare il passaggio ad un’economia verde nel contesto dello sviluppo sostenibile e della lotta contro la povertà e assicurare una migliore governance in materia di sviluppo sostenibile. Janez Potočnik, commissario all’ambiente, e Andris Piebalgs, commissario allo sviluppo, hanno presentato la comunicazione congiuntamente, a testimonianza del legame importante tra questi due ambiti. Janez Potočnik ha dichiarato: “È fondamentale che gli Stati, qualunque sia il loro grado di sviluppo, gestiscano in modo sostenibile le risorse e il capitale naturale. Per i paesi in via di sviluppo può trattarsi di una grande opportunità, perché le risorse e il capitale naturale sono intrinsecamente legati alla lotta contro la povertà. Per ottenere questi risultati a livello globale occorre creare le condizioni di mercato e normative adeguate a livello mondiale. La conferenza Rio+20 può segnare l’inizio della transizione verso un’economia verde in tutto il mondo.” Andris Piebalgs ha commentato: “I paesi in via di sviluppo sono i primi ad essere colpiti dai cambiamenti climatici e dal degrado ambientale. Gli effetti più visibili sono alluvioni, siccità e innalzamento del livello dei mari, fenomeni che mettono a rischio lo sviluppo economico e sociale che noi cerchiamo di stimolare con la nostra assistenza. Rio+20 ci offrirà l’occasione per consolidare l’impegno politico a migliorare le condizioni di vita di milioni di persone. Dobbiamo passare a un’economia verde che ci aiuti a realizzare una crescita sostenibile a vantaggio di tutti i cittadini.” La comunicazione definisce il “cosa, come e chi” del passaggio a un’economia verde e propone azioni specifiche che potrebbero essere attuate a livello internazionale, nazionale e locale. I punti principali sono i seguenti: 1. Investire in risorse chiave e capitale naturale (“cosa”): si tratta di risorse idriche, energie rinnovabili, risorse marine, biodiversità e servizi ecosistemici, agricoltura sostenibile, foreste, rifiuti e riciclaggio. Questi settori forniscono sostentamento a milioni di persone e possono contribuire ad alleviare la povertà. Inoltre, in futuro potrebbero diventare settori chiave della crescita economica e dei mercati mondiali. 2. Combinare strumenti normativi e di mercato (“come”): si tratta di introdurre ecotasse, eliminare sovvenzioni controproducenti sotto il profilo ambientale, mobilitare le risorse finanziarie pubbliche e private e investire in competenze e professionalità legate all’ambiente. Occorre mettere a punto indicatori che permettano di misurare il progresso in senso più ampio (ossia tenendo conto degli aspetti ambientali e sociali) parallelamente al Pil. 3. Migliorare la governance e incoraggiare la partecipazione del settore privato (“chi”): si tratta di consolidare e razionalizzare le strutture attuali di governance internazionale (ad esempio potenziando il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente - Unep). È essenziale anche accrescere sensibilmente la partecipazione e l’impegno delle imprese e della società civile. La comunicazione di oggi getta le basi per un ulteriore dialogo tra la Commissione, il Consiglio e il Parlamento con la società civile, le imprese e gli Stati in vista della conferenza Rio+20. La posizione consolidata dell’Unione deve essere presentata all’Onu entro il 1° novembre 2011. Fasi successive - Sulla base della comunicazione, la Commissione, il Consiglio e il Parlamento collaboreranno per definire una posizione coerente per l’Ue che possa contribuire a rendere Rio+20 un successo che si traduca in strategie e azioni concrete per rendere l’economia più verde.  
   
 

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