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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Giugno 2011
 
   
  PARMA: DAI NOSTRI TERRITORI UNA RISPOSTA DI AIUTO AI PROFUGHI

 
   
  Parma, 22 giungo 2011 - “Un accordo che consente di passare dall’accoglienza all’integrazione, una scelta di civiltà frutto del lavoro di rete compiuto dalla Regione con le Istituzioni locali, il volontariato e le organizzazioni del Terzo settore che anche qui stanno ospitando i profughi”. L’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani sottolinea il valore del “Patto di accoglienza” per i migranti del Nord Africa presentato Il 21 Giugno dalla giunta regionale in concomitanza con la giornata mondiale del rifugiato. “Insieme e grazie al coordinamento della Regione abbiamo messo in campo un’azione importante di sostegno, governando un processo di accoglienza non facile. Lo abbiamo fatto sulla base dell’esperienza condotta in questi anni con il progetto Terra d’Asilo che ci ha fatto conoscere tanti rifugiati e richiedenti asilo a cui abbiamo prestato aiuto e costruito con loro percorsi di inserimento nel nostro territorio”. “E’ quello che si sta facendo anche in questa occasione e non è un caso che la Regione abbia voluto legare la ricorrenza del 20 giugno con l’attualità – sottolinea Saccani - Così come non è casuale che l’Italia sia il paese simbolo della Giornata Internazionale del Rifugiato. Il nostro Paese diventa, suo malgrado e nonostante le tante luci e ombre, simbolo di accoglienza, assistenza, tutela per le migliaia e migliaia di persone che fuggono dalla violenza, dalla guerra, dalle persecuzioni”. “La Giornata Mondiale del Rifugiato, per l’anno 2011, Irrompe in uno scenario di sofferenza, di privazioni, di negazione dei diritti umani che ha volti e storie: donne e uomini improvvisamente vicini che non sono più, solamente, occhi spauriti mediati da un video”. “A questa richiesta di aiuto e di sostegno i nostri territori hanno risposto – conclude Saccani - Lasciati da parte le polemiche sui respingimenti, i pro e i contro di una politica umanitaria discutibile, le interpretazioni delle leggi, i nostri territori hanno interpretato alla lettera la missione dell’Alto Commissariato per i Rifugiati e si sono fatti carico delle persone e delle loro storie: di fronte alla portata di una così grande tragedia hanno accolto, assistito, lavato e nutrito. Hanno preso in carico, per davvero, donne e uomini che soffrono, rispondendo alla legge di diritto internazionale e alla propria coscienza”.  
   
 

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