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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Giugno 2011
 
   
  CULTURA: FESTIVAL LETTERARI E SCIENTIFICI AGLI STATI GENERALI

 
   
  Pordenone, 22 giugno 2011 - Gli "Stati generali della cultura" in corso in questi giorni nel Friuli Venezia Giulia hanno fatto tappa ieri a Pordenone, dove, nell´auditorium della Regione, si è parlato di "cultura umanistica e scientifica". "Un mondo variegato e complesso quello degli enti, delle associazioni delle istituzioni culturali - ha affermato l´assessore regionale Elio De Anna nell´aprire i lavori -. Per questo abbiamo voluto questi Stati generali: per conoscere questo mondo, per analizzarlo, per raccogliere direttamente da esso le indicazioni e gli stimoli per giungere in tempi rapidi alla definizione di una nuova normativa regionale in materia, che superando le criticità del passato, consenta di sostenere le tante attività soppesandone qualità e progettualità". "Ma nessuno si aspetti - ha sottolineato - che la Regione entri nelle varie specificità: la Regione deve essere sempre meno coinvolta direttamente nelle attività e deve invece offrire sostegno e indicare una linea di politica culturale. Avendo ben chiaro che quella nella cultura non è una spesa, ma un investimento". A De Anna ha fatto eco il presidente della Vi Commissione del Consiglio Regionale, Piero Camber: "Vogliamo trovare indicatori trasparenti e certi di finanziamento che diano a chi opera nel settore sicurezza nel tempo. Da qui dovrà uscire un gruppo di lavoro che ci consenta di approntare un testo di legge il più possibile condiviso". Dall´analisi svolta da due gruppi di lavoro e presentata rispettivamente da Fabio Carniello e da Michela Zin, sono emerse proposte operative riguardanti la necessità della creazione di un "albo" dei progetti e delle organizzazioni che li presentano; della formazione per la gestione dei progetti culturali; di una programmazione pluriennale (pur tenendo conto della diversità dei soggetti); di criteri chiari e condivisi per la valutazione; di managerialità nella gestione dei progetti; di dare spazio ai giovani; di lavorare in rete; di coinvolgimeto dei privati. Di contro nella programmazione va tenuto conto della continuità del lavoro organizzativo e vanno valorizzate le professionalità; la Regione dovrebbe svolgere un ruolo di coordinamento; gli eventi "top" potrebbero essere di traino anche per i minori; andrebbe riconosciuto anche la valenza promozionale e turistica degli eventi culturali e quindi questi andrebbero promossi adeguatamente. Rispetto a queste analisi e proposte, l´assessore De Anna ha chiesto un approfondimento di alcuni punti - coordinamento, rapporto cultura-turismo, promozione - che potrebbero prestarsi a equivoci o a confusione di ruoli. Dal dibattito che è seguito - e al quale è intervenuto anche il consigliere regionale Piero Colussi, che ha affrontato proprio il tema del rapporto cultura-turismo, che a suo parere va rivisto proprio in funzione del valore che la cultura ha anche per il turismo - sono emersi altri spunti volti a interpretare in maniera sempre più costruttiva sia il rapporto fra enti organizzatori e Regione e fra enti stessi, che sentono sempre più impellente l´esigenza di conoscersi, confrontarsi, operare assieme per una sempre migliore offerta e un migliori utilizzo delle risorse.  
   
 

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