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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Dicembre 2006
 
   
  EMERGENZA INTERNET E MINORI, I BIMBI SOLI NELLA RETE ARRIVA IN SICILIA IL PROGETTO SOCIALE ‘IL WEB PER AMICO’. DURANTE 4 GIORNATE DI FORMAZIONE TRA CATANIA E PALERMO SARANNO COINVOLTE 48 CLASSI E CIRCA 1.140 ALUNNI.

 
   
   Roma, 13 dicembre 2006 - Arriva oggi in Sicilia il progetto sociale “Il web per amico” che, per la prima volta in Italia, concretizza la volontà comune di società civile, aziende e istituzioni di dare a bambini, genitori e insegnanti gli strumenti per navigare ‘sicuramente’ sul web stando lontani da siti pedo-pornografici, adescamenti e truffe. Il progetto è promosso dal Moige – Movimento Italiano Genitori e da “Sicuramenteweb”, insieme di iniziative di Microsoft per un mondo digitale migliore, ed è sostenuto da Microsoft, Gruppo Poste Italiane, Telecom Italia e Polizia Postale e delle Comunicazioni. Il progetto ha inoltre il patrocinio del Ministero delle Politiche per la Famiglia, del Ministero delle Comunicazioni e del Ministero dell’Interno. “Il web per amico”, che prevede lezioni differenziate per genitori e insegnanti da una parte e per gli alunni dall’altra, sarà strutturato in 46 “Giornate di Scuola Aperta sulla sicurezza in Internet”; di queste 4 giornate interesseranno le scuole medie di Catania e Palermo, per un totale di 48 classe e circa 1. 140 alunni. I dettagli del progetto su wwww. Ilwebperamico. It “Internet fa parte della vita dei nostri figli – dice Maria Rita Munizzi, presidente del Moige – è quasi lo specchio del mondo in cui vivono. Un mondo con cose belle ma anche insidie, come quelle della pornografia e dalla pedofilia. Non possiamo vietare ai bambini di usare la Rete dobbiamo insegnar loro come evitare o affrontare i pericoli. ”. Da due indagini svolte dalla società di sondaggi Swg emerge che, su un campione di 5. 000 genitori con figli tra 11 e 14 anni il 93% naviga in rete ma il 40% si dice ‘poco preoccupato’ e il 24% lascia che i figli ne facciano uso senza controllo. Inoltre in più di una famiglia su quattro (il 28% del campione) i computer non hanno software di parental control per bloccare l’accesso a siti potenzialmente inadatti ai ragazzi. Intanto i bimbi navigano, il 43% tutti i giorni, il 25% 2 – 3 volte a settimana e circa uno su quattro anche più volte al giorno. Internet è diffuso anche nelle scuole: secondo l’indagine dalla Swg svolta su un campione di 650 insegnanti di scuole medie italiane che dispongono di connessione ad internet, nell’81% degli istituti della Sicilia ci si può collegare da un apposito laboratorio e addirittura nel 19% dei casi (contro l’11% nazionale) si può fare anche dall’aula. In Sicilia il collegamento avviene mediamente 1,7 volte a settimana e per una durata totale di 82 minuti, il dato più alto di tutta Italia: praticamente il doppio della media nazionale che è di 44,9 minuti settimanali. I docenti siciliani si distinguono positivamente per il loro livello di informazione, il 50% ha infatti seguito corsi specifici sui rischi del web, il 14% in più rispetto alla media nazionale. Nonostante questo alto livello di informazione anche nelle Isole un computer scolastico su 4 non è dotato di filtri. Secondo i dati forniti dall’Swg gli insegnanti siciliani si preoccupano di più, rispetto ai colleghi di altre regioni, dell’ “esposizione a virus” (il 39% del campione, + 10% rispetto alla media nazionale) e dello “spam e mail non desiderate” (il 33% del campione, +9% rispetto alla media nazionale)mentre si preoccupano meno di “contatti con persone moleste” ( il 17% contro il 22% della media nazionale). “I siti per pre-adolescenti sono ricchi di contenuti interattivi, come chat e forum che li fanno interagire con degli sconosciuti. – dice Renata Metastasio, docente della cattedra di Sociologia delle Comunicazioni della facoltà di Psicologia 2 dell’Università La Sapienza di Roma – qui può celarsi il rischio di contatti con pedofili, perciò i bimbi non dovrebbero essere lasciati troppo soli e senza appositi sistemi di filtraggio”. “I sistemi di filtro sono migliorati, ma non sono mai efficaci al 100% - dice Michele Crudele, esperto di sistemi di protezione della navigazione - La cosa più sicura è selezionare le fonti di conoscenza adeguate all´età. Quindi dare l´accesso solamente ai siti scelti dai genitori o dai docenti: è il concetto di "biblioteca di casa" che gli inglesi chiamano ‘walled garden’”. “Web per amico, è un importante esempio di collaborazione pubblico-privato nel sociale – dice Carlo Rossanigo, Direttore Relazioni Esterne e Corporate Marketing Microsoft - Web per Amico si inserisce tra i programmi chiave racchiusi nella nostra iniziativa Sicuramenteweb per una navigazione dei minori sul web sempre più protetta dalle insidie nascoste nella Rete”. “La pedopornografia in rete è un reato che perseguiamo con assoluta fermezza - dice Domenico Vulpiani, direttore di Polizia Postale e delle Comunicazioni – i pedofili non hanno scampo”. “Un grande gruppo, tradizionalmente vicino alle esigenze dei cittadini, avverte come prioritario il compito di offrire il proprio contributo a favore dell’integrità psichica e fisica dei minori - dice Riccardo Capecchi Responsabile Relazioni con le Istituzioni Nazionali nella funzione Communication and Public Affairs di Poste Italiane – Per questo Poste Italiane partecipa convinta alla ‘grande alleanza’ promossa dal Moige”. “La nostra azienda – dice Francesca Reich di Telecom Italia - mette a disposizione dei clienti l’infrastruttura di rete e la propria esperienza anche per garantire la sicurezza durante la navigazione, la gestione della posta elettronica e nelle attività all´interno delle community”. Il Tour In Sicilia (tutti gli appuntamenti si intendono dalle 9 alle 13. 00). Mercoledì 13 dicembre – Catania, Scuola media statale ‘F. De Sanctis’ – via Ammiraglio Caracciolo, 114; giovedì 14 dicembre – Catania, Convitto ‘Cutelli’ – via Vittorio Emanuele, 56; venerdì 15 dicembre – Palermo, Istituto comprensivo ‘Giovanni Falcone’ – via E. Basile, 170; sabato 16 dicembre – Palermo, Istituto comprensivo ‘Federico Ii’ – via Pier delle Vigne, 13. .  
   
 

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