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Notiziario Marketpress di Venerdì 24 Giugno 2011
 
   
  DALLA CRISI VERSO UNA NUOVA CRESCITA: EHMA [EUROPEAN HOTEL MANAGERS ASSOCIATION] TRACCIA UN PERCORSO PER IL FUTURO

 
   
  Durante la 38° riunione generale Ehma, tenutasi a San Pietroburgo, prestigiose istituzioni internazionali hanno illustrato ai soci nuove tendenze e strategie per trarre benefici dalla ripresa. Più di 150 manager di alberghi a 4 e 5 stelle soci dell’Ehma si sono incontrati per la prima volta in Russia per discutere con alcune prestigiose istituzioni internazionali del futuro dell’industria alberghiera: l´École Hôtelière di Losanna, Cornell University School Hotel Administration, Orient Express Hotels, American Express e Hotrec hanno presentato le nuove tendenze nel campo delle tecnologie alberghiere, del marketing digitale, di nuovi profili di mercato, di alcuni temi di vitale importanza per il settore nei confronti della Ue e dell´accresciuta concorrenza globale. Durante l’University Day, organizzato dall’École Hôtelière di Losanna in collaborazione con il Lausanne Hospitality Consulting, Hilary Murphy, professore di informatica e marketing digitale, ha analizzato i rivoluzionamenti che i nuovi social media – in modo particolare Facebook, Linked-in e Twitter – hanno portato nel marketing turistico, mentre Remi Chadel, professore dell´École Hôtelière de Lausanne e consulente di Chadel & Cie ha affrontato alcuni aspetti chiave della tecnologia applicata all’industria alberghiera. Il tema della conferenza “From crisis to new growth” (dalla crisi verso una nuova crescita) è stato discusso durante l’Educational Day da Paul M. White, presidente e direttore generale della catena di Hotel Orient-express; da Gabriele Piccoli, che ha parlato a nome della Scuola di gestione alberghiera della Cornell University e da Demian Hodari, professore di management strategico alla École Hôtelière di Losanna, che è stato anche il moderatore del forum. La signora Sujata Bhatia, vice presidente American Express Business Insights Europe, ha comunicato all’assemblea alcune buone notizie: come dimostrano i dati in Europa il mercato alberghiero sta recuperando terreno – anche se non si sono ancora raggiunti i livelli pre-crisi ­– e in alcuni paesi, come Inghilterra e Francia ad esempio, si sono raggiunti i livelli del 2008. Nel 2010, la spesa è aumentata complessivamente del 7% rispetto all’anno precedente. Le voci guida della crescita sono i viaggi d´affari e i segmenti chiave dei viaggi per turismo: il 50% dei clienti in viaggio d´affari si sposta più frequentemente rispetto ai turisti e il loro potere di spesa sta recuperando più velocemente. Dopo un calo numerico consistente, i turisti stanno finalmente ritornando in Europa: nel 2010 i principali mercati hanno registrato un aumento degli acquisti del 13% con il settore lusso che sta recuperando molto più rapidamente degli altri. I turisti della Generazione Y sono un segmento emergente molto attraente. Hanno un’età media di 25 anni, il 42% è di sesso femminile e il 68% proviene da paesi non europei, aspirano a consumare prodotti di lusso ed hanno un’altissima propensione per gli acquisti online. Le loro destinazioni favorite sono il Regno Unito, l’Italia e la Francia. I Turisti europei "impegnati" (età media 54 anni, 84% maschi), continuano a mantenere livelli di spesa piuttosto elevati. Sono di origine europea, forti viaggiatori per turismo e si spostano regolarmente nonostante le crisi economiche. Spendono soprattutto nelle agenzie di viaggio, nell’intrattenimento e sono clienti altamente fidelizzati. Kent Nyström, presidente di Hotrec (portavoce di Hotel, Ristoranti e Bar europei) ha trattato dei problemi scottanti che affliggono l’industria alberghiera europea e del modo in cui Hotrec, a Bruxelles, li sta affrontando. Hotrec è una confederazione che al momento riunisce 43 associazioni nazionali di albergatori di 26 paesi del vecchio continente. La sua missione è promuovere, proteggere e difendere gli interessi del business alberghiero nei confronti delle istituzione dell’Ue, oltre a seguire attentamente le tendenze economiche che influenzano il settore. Un rapporto del 28 febbraio 2011 sul turismo e sulle strutture ricettive pubblicato da Eurostat, l’istituto di statistica dell’Ue, conferma che nel 2010 il settore alberghiero europeo è stato colpito duramente dalla crisi finanziaria del 2008, ma dopo due anni di crescita negativa si sono visti i primi segnali di recupero con un aumento, rispetto al 2009, del 2,8% di notti trascorse in hotel o strutture ricettive simili. La crescita è stata rilevata nella maggior parte degli Stati membri dell’Ue con numeri a due cifre in paesi come Polonia (+10,4%), Malta (+11%) e i tre Stati del Baltico – Lituania (+11,1%), Lettonia (+11,6%) ed Estonia (+14,1%). Sfortunatamente, il trend negativo del 2009 continua nel 2010 in paesi come Romania (-8,7 %), Grecia (-2,3%), Regno Unito (-2,1%), Slovenia (-1%) e Italia (-0,8%). Tuttavia, in linea generale questi numeri indicano come l’industria sia “sulla strada giusta” e come si stia lentamente spostando dalla “crisi verso una nuova crescita”, appunto il tema del congresso organizzato da Ehma. Il settore alberghiero, uno dei maggiori attori dell’industria turistica europea, gioca sicuramente un ruolo di primo piano all’interno dell’economia dell’Ue, in termini di occupazione e di Pil. In Europa questo settore è composto da 1,7 milioni di aziende che occupa circa 9,5 milioni di persone. Nonostante ciò, il consistente contributo che l’industria alberghiera dà all’economia della Ue non è così evidente; ciò è dovuto all’alta frammentazione di questa industria rispetto ad altri settori (per esempio l’energetico o quello dei servizi pubblici): il 92% delle società alberghiere è costituito da micro imprese che occupano meno di 10 persone, mentre oltre il 99% ha meno di 50 impiegati. I dati pubblicati recentemente – febbraio 2011 – dall’Omt nel World Tourism Barometer, ci dicono che nonostante l’Europa sia il continente che ha registrato la crescita più lenta nel settore degli arrivi turistici (con cifre medie del 3%), nel 2010 è ancora di gran lunga la destinazione principale per il 51% dei turisti internazionali (circa 473 milioni), seguita dalle regioni di Asia - Pacifico (22% pari a 204 milioni) e dalle Americhe (16% con 150 milioni). “Tuttavia, siamo di fronte ad una concorrenza globale che si fa sempre più forte, grazie anche ai paesi emergenti o in via di sviluppo che attirano un numero crescente di turisti” ha sottolineato Kent Nyström. “Quindi se l’Europa ha intenzione di mantenere ancora il primato di meta turistica mondiale, deve dare ossigeno al settore alberghiero. Migliori valutazioni, una legislazione più equilibrata, snellimento della burocrazia, maggiore facilità di accesso ai finanziamenti e una diminuzione della tassazione sono gli ingredienti indispensabili della ricetta per un recupero più veloce.” L’incontro è anche l’occasione per dare il benvenuto ai nuovi membri dell’associazione che a tutt’oggi conta 450 general manager in rappresentanza di 30 Paesi europei per un totale di circa 350 hotel, 90.000 stanze d’albergo e 70.000 impiegati con un fatturato stimato di circa 6 miliardi di euro. Peter Bierwirth dal 2010 è il presidente di questa associazione no profit oltre ad essere il delegato nazionale della Germania. Secretariat.ehma@ehma.com  
   
 

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