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Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Luglio 2011
 
   
  TRIESTE: 12. EDIZIONE FESTIVAL MONDIALE FOLKLORE GIOVANILE

 
   
  Saranno oltre 600 i bambini e i ragazzi che quest´anno parteciperanno alla 12. Edizione del festival mondiale del folklore giovanile, ospitato in Friuli Venezia Giulia dal 7 al 12 luglio. L´iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Regione a Udine, alla presenza dell´assessore alla cultura Elio De Anna e del presidente dell´associazione folkloristica giovanile regionale Alessio Moretto. Una ventina i gruppi che si esibiranno nelle sei giornate del festival. Le formazioni arriveranno da Russia, Corea, Bulgaria, Sardegna, Veneto, Austria, Slovenia e ovviamente Friuli Venezia Giulia. Gli spettacoli si terranno a Roveredo in Piano (7 luglio), Arta Terme (8 luglio), Pordenone (9 luglio), Cervignano e Capriva (10 luglio), Muggia (12 luglio). I ragazzi e i loro accompagnatori saranno ospitati dai 12 gruppi folkloristici giovanili friulani, che li accoglieranno e accompagneranno alla scoperta della nostra regione e delle tradizioni, beneficiando di uno scambio culturale. E proprio su questo aspetto si è soffermato l´assessore regionale De Anna, il quale ha ricordato come queste manifestazioni hanno come primo scopo quello di avvicinare tra loro i coetanei e far conoscere usi e costumi allargando i loro orizzonti. "Scorrendo il programma dell´edizione 2011 del Festival Mondiale Giovanile del Folclore, due elementi saltano subito all´occhio. Il primo riguarda il numero di Paesi partecipanti alla manifestazione, oltre ai tanti centri della regione da cui arrivano i gruppi dell´Afgr. Il secondo è relativo invece all´ampia fascia di territorio regionale che ospiterà gli spettacoli. Tutto ciò fa pensare che ancora una volta dal folclore nascerà quella spinta alla conoscenza degli altri, alla fratellanza universale che sono tipiche di queste manifestazioni. Se il vedere le sfilate e le esibizioni dei gruppo folcloristici, con i loro costumi caratteristici, le loro musiche, i loro passi di danza è sinonimo di festa, tuttavia ciò diviene anche momento di riflessione. Per questo l´incontro di culture costituisce il vero scopo del Festival, da ben 12 anni finalizzato a far avvicinare fra loro ragazzi che hanno origini e radici diverse, ma che si preparano a essere cittadini del mondo avendo ben chiare la propria origine e la propria identità, che è la ricchezza che va messa in confronto - mai in antitesi - con quella degli altri"  
   
 

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