Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Giugno 2011
 
   
  UE, PMI: È ORA DI CAMBIARE MARCIA

 
   
  Bruxelles, 29 giugno 2011- Martedì 28 giugno 2011 il Comitato economico e sociale europeo (Cese) ha tenuto un´audizione pubblica a Bruxelles incentrata sul riesame dello Small Business Act (Sba), ossia il quadro orientativo europeo per le Pmi. I partecipanti hanno espresso apprezzamento per i progressi compiuti nell´attuazione di tale quadro e hanno auspicato l´adozione di nuove misure per rispondere alle sfide poste dalla crisi economica. I rappresentanti di altre istituzioni dell´Ue e delle principali parti interessate, presenti all´audizione, hanno avuto l´occasione di incontrare i membri del Cese. Tra le nuove misure auspicate figurano la semplificazione degli adempimenti amministrativi, il rafforzamento degli strumenti di governance e la definizione di una vera e propria tabella di marcia per compiere ulteriori passi avanti. Secondo le parti interessate presenti all´audizione pubblica, oltre a queste misure andrebbero messi a punto degli indicatori di monitoraggio, concepiti in modo da apportare un valore aggiunto reale agli imprenditori in Europa, dove le Pmi svolgono un ruolo essenziale. I 23 milioni di Pmi che operano nell´Ue costituiscono il 99 % delle imprese e in alcuni settori industriali, come ad esempio quello tessile, rappresentano fino all´80 % dei posti di lavoro. Ronny Lannoo (gruppo Attività diverse, Belgio), relatore del parere del Cese sul tema Riesame dello Small Business Act per l´Europa, ha sottolineato il fatto che la comunicazione è molto più realistica e vicina alle esigenze delle Pmi, anche se rimangono molte aree d´incertezza e alcune misure appaiono lontane dalla vita reale o pertinenti solo nel caso di pochissime imprese. Il relatore si è rammaricato che il motto Think small first (pensare anzitutto in piccolo) sia sempre inteso in riferimento alle Pmi: "La stragrande maggioranza delle imprese è costituita da piccole imprese o da microimprese, operanti in una gamma di mercati molto diversificata, per le quali è però più difficile applicare le politiche e le misure legislative dell´Ue. È su di queste che dovrebbero quindi concentrarsi in primo luogo ed essenzialmente gli sforzi dello Small Business Act", ha spiegato Lannoo. Nel contesto delle iniziative tese a migliorare l´attuazione delle politiche a favore delle Pmi, i rappresentanti delle parti interessate hanno aggiunto che l´approccio adottato nei confronti delle Pmi è ancora troppo generico e che, nel quadro nelle misure future, la priorità assoluta dovrebbe andare alle organizzazioni intermedie. Il relatore ha preso atto del fatto che il coinvolgimento delle parti interessate sarà rafforzato, ma ha espresso preoccupazione in merito al "ruolo chiaro" che deve essere dato loro e che la comunicazione non definisce. Nei diversi dibattiti che si sono svolti, i partecipanti (tra i quali Ueapme ed Eurochambres) hanno presentato e discusso delle misure pratiche volte a sostenere l´avvio e lo sviluppo di piccole e medie imprese, in particolare migliorando l´accesso ai finanziamenti, semplificando gli adempimenti amministrativi e coordinando l´attuazione delle politiche a favore delle Pmi. Diversi oratori hanno deplorato il fatto che dal riesame siano assenti questioni come le competenze professionali, l´istruzione e la formazione professionale.  
   
 

<<BACK