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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Giugno 2011
 
   
  LIQUAME DI MAIALI E SOTTOPRODOTTI AGRICOLI (USANDO PEPERONI, POMODORI E PESCHE), UN´ACCOPPIATA PERFETTA PER LA PRODUZIONE DI BIOGAS

 
   
  Un team di ricercatori spagnoli ha sviluppato un nuovo modo di ottimizzare la produzione di biogas unendo liquame di maiali e sottoprodotti agricoli. Gli scienziati, dell´Istituto di scienze e tecnologie animali della Universitat Politécnica de Valéncia in Spagna, sperano che la loro ricerca faccia in modo che i liquami in eccesso provenienti dalle fattorie abbiano ora un valore aggiunto e che i sottoprodotti di frutta e verdura dell´industria alimentare possano avere una fine sostenibile. Il team di esperti di agronomia, scienziati specializzati nella scienza della produzione e dell´utilizzo di piante come cibo, carburante, foraggio, fibre e bonifica, voleva studiare attentamente le grandi quantità di liquami in eccesso, composte principalmente da escrementi animali, acqua usata per la pulizia e resti di mangime, generate negli allevamenti di maiali. La pratica comune per questo materiale eccedente è quella di conservarlo in vasche prima di usarlo come fertilizzante. Tuttavia, questa pratica pone alcuni gravi problemi ambientali. A causa degli alti livelli di azoto e fosforo nel concime ricco di nutrienti, il terreno, l´acqua e l´atmosfera possono diventare inquinati in conseguenza di un eccessivo accumulo di questi nutrienti e dell´emissione di gas serra e ammoniaca. María Cambra-lópez, uno dei principali ricercatori nel progetto, spiega come alcune aree della Spagna con alte concentrazioni di allevamenti di maiali non hanno sufficienti terreni agricoli per assorbire i livelli di liquame prodotti. E trasportarlo altrove può essere costoso sia per l´allevatore che per l´ambiente. Ora il team di Valencia spera che la sua ricerca su come combinare questo eccesso di sottoprodotti per produrre biogas si dimostri una soluzione sostenibile ed efficace in termini di costi per questo difficile problema. Da solo il liquame non produce molta energia, e quindi un impianto per la produzione di biogas non è un´attività redditizia per gli allevatori. Tuttavia, se lo si combina con alcuni frutti e verdure provenienti dall´area locale che non sono abbastanza buoni per la vendita, i livelli di metano possono essere aumentati e così il biogas può essere prodotto in modo più efficace in termini di costo. I ricercatori hanno testato in vitro la combinazione di liquame di maiale con peperoni, pomodori, pesche e kaki per studiare il loro potenziale per produrre biogas e la combinazione ottimale di entrambi i substrati. I risultati hanno mostrato che i peperoni aumentavano la produzione di metano del 44% in confronto al solo liquame, i pomodori del 41%, le pesche del 28% e i kaki non alteravano la produzione di metano. Basandosi su queste scoperte il team effettuerà ora delle prove in digestori su vasta scala e simulerà il reale processo di produzione del biogas usando peperoni, pomodori e pesche. L´obbiettivo a lungo termine è quello di usare questa tecnologia in veri impianti per la produzione di biogas . Il team ora osserverà anche gli effetti che l´aggiunta al mangime dei maiali di sottoprodotti agricoli come olio di colza, polpa di arancia o bucce di riso produce sulle emissioni di metano dal concime, che potrebbe a sua volta aumentare la produzione di biogas. Se questa soluzione venisse alla fine implementata su vasta scala, essa ridurrebbe le emissioni di gas metano altamente inquinante durante lo stoccaggio del liquame e fornirebbe agli allevatori un uso alternativo dei liquami dei maiali efficace in termini di costi e redditizio. Per maggiori informazioni, visitare: Universitat Politécnica de Valéncia: http://www.Upv.es/index-en.html    
   
 

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