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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Giugno 2011
 
   
  CREDITO DŽIMPOSTA: ALLA SICILIA SI PRECLUDE QUELLO VERO

 
   
  Palermo, 29 giugno 2011 - "Alcuni parlamentari nazionali siciliani, non solo hanno perso la capacitaŽ di arrossire di fronte al disconoscimento degli interessi della Sicilia, a cui li costringe la necessitaŽ di supportare un governo a trazione leghista, ma cercano di dissimulare la doverosa vergogna, cercando di mistificare la veritaŽ dei fatti. Non hanno detto neanche una parola, in buona compagnia con altri parlamentari ŽgovernativiŽ, quando il Governo nazionale ha impedito lŽutilizzo dei Fas, giaŽ assegnati alla Sicilia, bloccando lŽavvio del credito dŽimposta per gli investimenti in Sicilia, previsto giaŽ il 23 maggio scorso, ed autorizzato dallŽUnione Europea. Una sottrazione inopinata di risorse che spettano ai siciliani a favore delle imprese che avrebbe attratto investimenti ed incrementato lŽoccupazione. CosiŽ come quella perpetrata in danno delle Zone franche urbane che dopo essere state soppresse dal Governo nazionale, si eŽ impedito, sempre bloccando il Fas, che potessero partire in Sicilia, con buona pace di artigiani e piccoli imprenditori che confidavano in una misura che poteva subito dar ossigeno alla ripresa economica. Non una voce eŽ arrivata da quegli scranni di fronte a questo scempio che pregiudica la Sicilia. Mi rincresce davvero ricordare agli onorevoli Pagano, GermanaŽ, Minardo e Garofalo, che fanno parte di quella maggioranza che ha appena approvato al Senato lŽintroduzione del credito dŽimposta per il Mezzogiorno (nella conversione del d.L. Sullo sviluppo), da finanziare con i fondi europei assegnati alla nostra Regione, soluzione sulla quale giaŽ Bruxelles ha manifestato la propria contrarietaŽ e che cosiŽ comŽeŽ non partiraŽ. In altre parole, sono sodali col blocco del credito dŽimposta regionale, sostenitori di un Žincentivo-manifestoŽ per illudere chi ci casca. Si tratta di un vero e proprio raggiro a danno delle imprese siciliane che impone, a chi se ne assume la vociante responsabilitaŽ, di dare risposte precise sulle vere regioni dellŽabbandono nel quale si vuol fare precipitare la Sicilia. Non riesco a smettere di credere che si possa recuperare quella coesione tra gli esponenti politici e di governo, soprattutto tra quelli piuŽ attenti come gli interessati, che anteponga le risposte alle attese della Sicilia rispetto ad appartenenze che la umiliano". EŽ la replica di Gaetano Armao, assessore allŽEconomia della Regione siciliana, alle dichiarazioni dei deputati nazionali del Pdl Nino GermanaŽ, Vincenzo Garofalo, Nino Minardo ed Alessandro Pagano.  
   
 

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