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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Giugno 2011
 
   
  ITALIA-BOSNIA: POLIDORI, PRONTI A INVESTIRE, PIÙ CERTEZZE A PMI SOTTOSEGRETARIO INAUGURA A SARAJEVO LA NASCITA DI "CONFINDUSTRIA BOSNIA ERZEGOVINA"

 
   
   Sarajevo, 29 giugno 2011- L´italia è pronta a scommettere sulla Bosnia: e´ un paese geograficamente vicino, ha una manodopera altamente qualificata e può offrire alle nostre imprese, anche quelle medie, ampi spazi di intervento in settori il cui potenziale produttivo è molto elevato e tutt´ora non adeguatamente sfruttato. E´ dunque necessario superare gli ostacoli che ancora rallentano sia il commercio che l´attrazione di investimenti. Per affrontare questi nodi l´Italia intende rafforzare la propria azione di sistema, a cominciare da un´ancor più stretta collaborazione tra pubblico e privato. Da qui nasce la partecipazione del governo italiano al lancio di "Confindustria Bosnia Erzegovina", la prima associazione affiliata a Confindustria dei Balcani occidentali. Sono stati questi i temi principali al centro dei colloqui avvenuti ieri a Sarajevo, tra il sottosegretario allo Sviluppo economico, Catia Polidori e i vertici del governo bosniaco. Il responsabile del Commercio con l´estero ha infatti incontrato questa mattina, nelle rispettive sedi, prima il suo omologo Mladen Zirojevic e subito dopo il primo ministro della federazione Bosnia Erzegovina, Nermin Niksic. "L´italia vanta con la Bosnia Erzegovina una tradizione di rapporti ventennali ed è sempre stata al fianco di questo Paese nel sostenere il conseguimento di importanti traguardi europei", ha confermato il sottosegretario nel corso dei bilaterali. "Dal ´94 ad oggi le imprese italiane che hanno scelto la Bosnia - ha proseguito Polidori - hanno investito almeno 130 milioni di euro e l´interscambio ha ormai superato quota un miliardo. Tuttavia ho ribadito ai miei colleghi di governo che ci sono dei fattori che ancora ostacolano l´attrazione di investimenti stranieri nell´area e la cui rimozione è imprescindibile per riavviare i nostri rapporti commerciali. Penso innanzitutto alla non stabile situazione politica e all´eccessiva farraginosità della legislazione per la costituzione di aziende, così come ai numerosi ostacoli burocratici. Solo dalla promozione dell´interesse economico reciproco potrà passare lo sviluppo democratico della Bosnia-erzegovina". Il sottosegretario ha ricordato infine che il prossimo appuntamento tra i governi dei due Paesi è previsto in autunno, in Italia, per una presentazione ai nostri imprenditori delle opportunità del mercato bosniaco. "Avremmo così completato un trittico che, oltre alla missione odierna" - ha concluso Polidori - ha visto il nostro Paese presente alla fiera di Mostar lo scorso aprile".  
   
 

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