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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Giugno 2011
 
   
  IL 1 LUGLIO A CASALE MONFERRATO “WHERE IS THE LINE? SE L’AMORE RISPLENDE DI PAURA” IL 1 LUGLIO A CASALE MONFERRATO “WHERE IS THE LINE? SE L’AMORE RISPLENDE DI PAURA” SPETTACOLO TEATRALE LIBERAMENTE ISPIRATO AD “OTELLO” DI WILLIAM SHAKESPEARE

 
   
  Casale Monferrato (Al), 30 giugno 2011 Andrà in scena venerdì 1 luglio, alle ore 21.00, presso il Salone Tartara, in Piazza Castello, lo spettacolo teatrale “Where is the line? Se l’amore risplende di paura”, liberamente ispirato all’“Otello” di William Shakespeare. Si tratta dell’ultimo degli appuntamenti organizzati dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Alessandria nell’ambito del Patto Locale per la Sicurezza Integrata “Alessandria Provincia Si*cura”, un insieme di azioni ampio ed articolato, realizzato grazie al sostegno della Regione Piemonte attraverso i fondi previsti dalla Legge Regionale 23/2007 in materia di sicurezza integrata. Queste iniziative, realizzate in altre località della provincia di Alessandria (Acqui Terme, Alessandria, Novi Ligure e Tortona), intendono sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza, per contribuire a creare un territorio più sicuro, in particolare per le donne. Lo spettacolo che si terrà a Casale Monferrato mette in scena il tema della violenza domestica sulle donne partendo dal “mito” di Otello e proponendo una riflessione sui temi dell’amore violento, delle ossessioni e della gestione non funzionale dei sentimenti all’interno dei rapporti fra uomini e donne. “E’ stato un anno molto importante per noi, incentrato su analisi e interventi sul tema della violenza che, spesso, anche nella nostra provincia, si sviluppa tra le mura domestiche e vede vittime donne di ogni età e di ogni ceto sociale – ha dichiarato l’assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Alessandria, Maria Grazia Morando –. Cuore del nostro intervento è stato il Piano Provinciale di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, che si è realizzato attraverso attività integrate di rilevazione del fenomeno, momenti di formazione, attivazione di percorsi di assistenza e di sensibilizzazione sul problema, culminato nell’apertura di un centro di ascolto e di assistenza a cui le donne vittime di violenza possono rivolgersi, fatto che rappresenta uno dei maggiori successi della nostra attività. Continuare a proporre attività su questo argomento significa tenere acceso un faro su tutte quelle vittime che, altrimenti, rimarrebbero al buio e senza l’opportunità di poter uscire da situazioni di sofferenza che, spesso, si protraggono per anni. Grazie alle azioni previste nell’ambito del Patto “Alessandria Provincia si*cura” è stato possibile rinforzare l’azione di prevenzione e di assistenza alle vittime e dedicare una particolare attenzione ai giovani, con molteplici iniziative laboratoriali realizzate nelle scuole”. L’assessore Maria Grazia Morando ne è convita: “Cercare di aiutare queste donne deve andare di pari passo con il tentativo di comprendere le ragioni che sottendono questo problema. Certo, sarebbe molto rassicurante poter attribuire le cause esclusivamente ad un contesto di marginalità o disagio psichico, nascondere tutto dietro il paravento dei luoghi comuni. Ma le esperienze di questi anni ci insegnano che gli uomini violenti non appartengono a nessuna categoria. Molte delle violenze si consumano tra le mura domestiche, rendendo, quindi, ancora più drammatico e contemporaneamente “nascosto” il problema. Le motivazioni vanno ricercate nel profondo dell’animo umano, nella radice culturale che per secoli ha relegato la donna ad essere inferiore, facendo sì che l’uomo si impadronisse di una superiorità a cui difficilmente riesce a rinunciare quando questa si fonde con egoismo e desiderio di rivalsa sull’altro”. La stessa regista e ideatrice dello spettacolo, Serena Pasetti, sostiene che “l’idea di questa “rivisitazione” dell’Otello di Shakespeare prende le mosse da una riflessione stigmatizzata nel titolo di un libro di Simon Robert “I buoni lo sognano, i cattivi lo fanno” , che significa che c’è un confine estremamente sottile tra la capacità di autocontrollo e la violenza insita per natura in ogni essere umano. Per questo, la rappresentazione si intitola “Where is the line?”(dall’omonima canzone di Bjork che apre lo spettacolo): vale a dire qual è il confine, qual è quella linea sottile tra normalità e pazzia, tra amore e ossessione? Il protagonista dello spettacolo assomma in sé i due celebri personaggi shakespeariani di Iago e Otello, proprio per dar voce alla riflessione secondo la quale in ciascun uomo convive, in qualche modo, una parte sana ed una irrazionale, che, se non opportunamente arginata, deborda nella più devastante follia. Il protagonista alterna, pertanto, momenti di lucida tenerezza nei confronti di Desdemona ad altri in cui è pervaso da una furia cieca che lo trasforma in un uomo violento ed incontenibile, fino a sconfinare in un punto di non ritorno. A mio avviso, non è stata fatta una reale violenza sulla tragedia di Otello, poiché il Moro, seppur forte, onesto e valoroso, nel momento in cui viene fomentato da quel ventriloquo insinuante che è Iago, cioè la nostra parte più fragile, insicura ed irrisolta, arriva ad uccidere la donna che ama con tutto se stesso. Lo spettacolo vuole, pertanto, far capire che solo un costante e continuo lavoro su noi stessi, fatto di ricerca di equilibrio, autostima e capacità di relativizzare le situazioni ostili, può salvarci ed impedirci di scivolare nell’abisso”. “Per tutte queste ragioni – conclude l’assessore Maria Grazia Morando – sono convinta che sia necessaria una grande opera di informazione e di sensibilizzazione riguardo il temi della violenza contro le donne. Lo abbiamo fatto con numerose iniziative pubbliche e continueremo a farlo. Questo spettacolo teatrale, sono sicura, saprà stimolare una più profonda riflessione riguardo questo tema che nasconde ragioni che la nostra ragione ancora non conosce”. Lo spettacolo della regista Serena Pasetti (con assistente alla regia Cristina Scarrone) prevede la partecipazione di Andrea Vasone, Marco Ferrari e Claudia Chiodi e del suonatore di Theremin Davide Gaudino. “Per la città di Casale Monferrato è un onore poter ospitare questo spettacolo – ha voluto sottolineare l’assessore alle Pari Opportunità di Casale Monferrato, Giuliana Romano Bussola – perché si proseguirà così sulla strada, intrapresa ormai da molti anni, della sensibilizzazione e della riflessione sui temi della donna. Il progetto provinciale “Alessandria Provincia si*cura”, infatti, per Casale Monferrato è un importante tassello nel prezioso lavoro svolto dalla Consulta femminile, che proprio tra il 2010 e il 2011 ha portato avanti non solo un ciclo di conferenze, ma anche una campagna informativa proprio sulla violenza sulle donne. Un problema ancor oggi troppe volte sottovalutato, soprattutto quando ciò avviene tra le mura domestiche: l’impegno su questo fronte, quindi, deve proseguire con progetti mirati, come lo è quello che farà tappa a Casale Monferrato il prossimo 1° luglio”.  
   
 

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