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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Giugno 2011
 
   
  FVG: DA FEED BACK ACUSTICO PIÙ AUTONOMIA PER NON VEDENTI

 
   
  Trieste, 30 giugno 2011 - L´"agevolazione dell´orientamento spaziale delle persone non vedenti" è l´obiettivo del progetto di innovazione "Evoluzione dei sistemi di feedback acustico per la prima domiciliarizzazione dei soggetti con inabilità visiva acquisita" che dallo scorso dicembre impegna, per la sua realizzazione, l´Istituto regionale Rittmeyer di Trieste. Messo a punto dal dipartimento di Psicologia "G.kanisza" dell´ateneo giuliano e dal settore di Trieste dell´Unione italiana ciechi ed ipovedenti, il progetto si è classificato al primo posto nella graduatoria del bando regionale 2009 sull´innovazione (Lr 26/2005), imponendosi, come osserva l´assessore alla Salute, Integrazione sociosanitaria e Politiche sociali, Vladimir Kosic, per l´apporto dato all´incremento della qualità della vita in soggetti disabili, con soluzioni utili alla loro deistituzionalizzazione. Una finalità sostenuta dalla Regione in quanto, osserva Kosic, anche in questo caso "qualità della vita" significa "sospensività del sistema del welfare" in un momento in cui il settore necessita di attenzione, ma pure garanzia di reale autonomia in un contesto evolutivo sia dal punto di vista scientifico che sociale. Dell´iniziativa si è parlato oggi nel corso di un convegno che ha avuto luogo al Rittmeyer e del quale Kosic ha aperto i lavori assieme all´assessore alle Politiche sociali del Comune di Trieste, Laura Famulari, ed al presidente dell´Istituto Hubert Perfler, il quale ha confermato come ora l´obiettivo sia il passaggio alla fase attiva del progetto con l´inserimento delle persone disabili in appartamenti dotati di sistemi di feedback acustico. Il convegno di oggi è servito ad illustrare le caratteristiche e l´uso ottimale di tali sistemi e gli strumenti studiati per facilitare la vita autonoma delle persone con disabilità visiva da aziende come la Bi@work di Trieste, la Macrosystems di Vicenza, la Cambratech di Novara e dall´Istituto italiano di Tecnologia di Genova, impegnato nella campo della ricerca sull´orientamento spaziale dei soggetti con inabilità visiva. Traguardo finale, è stato confermato nel corso del convegno, è valutare la disposizione di marcatori spaziali che interagiscono con i vocalizzatori grazie alla connessione infrared da utilizzare come ausilio all´orientamento domiciliare in soggetti con disabilità visiva acquisita, dando alle famiglie la possibilità di inserirsi in percorsi di formazione mirati alla gestione dell´uso dei dispositivi di mappatura spaziale e oggettuale.  
   
 

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