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Notiziario Marketpress di Venerdì 01 Luglio 2011
 
   
  LA LIGURIA RILANCIA L’OSPITALITÀ DIFFUSA 300 POSTI LETTO NEI BORGHI DEL PARCO DELL’AVETO

 
   
  Boitano: uno straordinario Eco-grand Hotel che promuove il territorio Chiavari. Guadagna terreno in Liguria l’ospitalità diffusa, un nuovo modo di fare ricettività e accoglienza turistica legata allo sviluppo del territorio grazie alla messa in rete di diverse strutture ricettive sparse nei borghi di campagna e nei centri storici, dagli affittacamere, ai piccoli alberghi, locande, bed & breakfast, agriturismi. Un esempio arriva dal Consorzio ospitalità diffusa, a due anni dalla nascita, grazie a un bando della Regione Liguria che ha finanziato con oltre 500 mila euro un progetto del Parco dell´Aveto, con il comune di Ne come capofila insieme, con Borzonasca, Mezzanego, Rezzoaglio e Santo Stefano d´Aveto. Il Consorzio é struttura consorziata con 125 soci, in grado oggi di offrire 300 posti letto in un territorio di grande qualità ambientale come le Valli Graveglia, Sturla e Aveto che ha nel turismo sostenibile e culturale e delle eccellenze dell’agrolimentare un forte richiamo. “Uno straordinario Eco-grand Hotel che ti permette di scegliere una camera con vista sull’abbazia di Borzone del Xxii Secolo oppure optare per una terrazza sul lago delle Lame, piuttosto che davanti al monte Penna o Maggiorasca”, commenta l’assessore all’Edilizia e Politiche Abitative della Regione Liguria, che in mattinata ha presentato i buoni risultati ottenuti dal bando regionale sull’ospitalità diffusa a Chiavari, insieme con il presidente del Consorzio Giuseppino Maschio. “L’ospitalità diffusa, come l’albergo diffuso realizzato in altri borghi liguri, è una forte opportunità di sviluppo del territorio”, afferma Boitano. Il Progetto di Ospitalità diffusa nel Parco, battezzato "Una montagna… di accoglienza" ha ottenuto il massimo riconoscimento a livello regionale e si è classificato al primo posto della graduatoria del bando di finanziamento. Grazie a un servizio di prenotazione unificato attraverso il sito web www.Unamontagnadiaccoglienza.it, gli ospiti hanno tutte le informazioni sulle diverse strutture ricettive pur localizzate in più borghi e nuclei storici e anche in edifici singoli di uno o più comuni. Tutte le strutture dovranno essere connotate da uno stile comune riconoscibile, integrato con il territorio  
   
 

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