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Notiziario Marketpress di Martedì 05 Luglio 2011
 
   
  SBARCO MIGRANTI: DA MESI LA CAMPANIA LAVORA CON SOBRIETA´ E PROFESSIONALITA´

 
   
  Catanzaro, 5 luglio 2011- L’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Francescantonio Stillitani, ha presieduto la tavola rotonda sul tema: “I buoni lavoro: strumento efficace per il lavoro regolare”, organizzata di concerto con la Commissione regionale per l’emersione del lavoro non regolare e con Italia Lavoro. Alla riunione hanno preso parte Benedetto Di Iacovo, presidente della Commissione emersione; i rappresentanti regionali di Confagricoltura, Nicola Cilento, Confindustria, Francesco Cava, Confcommercio, Napoleone Guido; Luigi Sculco dell’Inps, Vincenzo Belmonte dell’Inail e Pino Rito presidente Ebit Calabria. Ha introdotto Domenico Bova, rappresentante area sviluppo e occupazione Italia Lavoro, ente interno al ministero omologo, con il quale l’assessore Stillitani ha instaurato un rapporto di collaborazione intensa volta a risolvere i problemi del mondo del lavoro in Calabria. Tra le finalità della tavola rotonda anche quella di diffondere e sponsorizzare in maniera più capillare i cosiddetti voucher, che nonostante siano stati istituiti nel 2008 non sono stati utilizzati a dovere nel mondo del lavoro, tant’è che sono disponibili ancora risorse per 15 milioni di euro. ,“Sono convinto – ha dichiarato l’assessore Stillitani nel suo intervento – che nella maggior parte dei casi le aziende non regolarizzano i propri lavoratori, non per la volontà di evadere, ma perché incontrano numerose difficoltà burocratiche. Il nuovo meccanismo, invece, permetterà alla imprese o a semplici cittadini, che hanno intenzione di avvalersi delle prestazioni di un lavoratore occasionale, magari solo per pochi giorni, di velocizzare le procedure di regolarizzazione del lavoratore, assicurandogli gli oneri previdenziali ed infortunistici. Il tema del lavoro – ha sottolineato infine Stillitani – riveste un ruolo di primo piano nell’attività dell’amministrazione Scopelliti. Gli obiettivi principali restano quelli di regolarizzare il lavoro nero, diminuire sensibilmente il precariato e non da ultimo aumentare il più possibile il livello occupazionale”.,A tale proposito, Domenico Bova ha giudicato positivamente l’introduzione dei “buoni lavoro” ed ha detto che “la direzione imboccata dall’assessore Stillitani con questa iniziativa va proprio nella direzione di far emergere il lavoro nero e nello stesso tempo di sensibilizzare i giovani all’importanza della previdenza sociale ed assicurativa”. I “buoni lavoro” sono rivolti principalmente alla famiglie, ai privati, agli imprenditori, che intendono avvalersi delle prestazioni di un lavoratore occasionale, che può essere un pensionato, uno studente, un disoccupato, un lavoratore cassintegrato o in mobilità, uno straniero con permesso di soggiorno e, in alcuni casi, un dipendente pubblico o privato. I buoni lavoro, per un valore complessivo ognuno di 10 euro, di cui 7,50 destinati al lavoratore e 2,50 per oneri previdenziale e infortunistici, possono essere acquistati nelle sedi Inps, in quelle delle banche popolari e presto anche nelle tabaccherie. Il lavoratore occasionale avrà la possibilità di riscuotere l’importo presso gli uffici postali o le stesse banche. Si tratta, in sostanza, di uno strumento validissimo e di un metodo alternativo per pagare il lavoro occasionale e accessorio in quei settori dove più si annida il lavoro nero.I buoni avranno, quindi, il vantaggio di agevolare l’occupazione saltuaria sotto il profilo della legalità e della trasparenza. I settori dove i voucher possono trovare maggiore diffusione sono quelli dell’agricoltura, del turismo o nell’ambito dei servizi alla persona. Settori dove non è facile quantificare la necessità di lavoratori per pochi giorni. Il meccanismo dei voucher è semplice, ma molto efficace: il lavoratore viene pagato con i buoni, che incorporano già una quota di tasse pagate, Inps e Inail compresi. Il prestatore d’opera si vede assicurata sia la copertura previdenziale, sia quella contro gli infortuni e non deve pagare le imposte sul reddito incassato perché ha già provveduto il datore di lavoro. L’introduzione dei voucher è stata giudicata positivamente dei rappresentanti delle organizzazioni presenti alla tavola rotonda, che hanno manifestato la valenza dell’iniziativa, impegnandosi a sponsorizzarne l’utilizzo, ognuno per i propri enti di competenza.  
   
 

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