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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Luglio 2011
 
   
  SICILIA: FONDI UE A RISCHIO PER RITARDO RIMODULAZIONE FAS

 
   
  Palermo, 12 luglio 2011 - "EŽ chiaro che lŽintendimento di non fare alcun riconoscimento sui Fas alla Sicilia, che sembra pervicacemente perseguito dal Governo nazionale, determina la mancata sottoscrizione dellŽintesa generale quadro per le infrastrutture". Lo ha precisato l’ 8 luglio lŽassessore per lŽEconomia, Gaetano Armao, al convegno promosso dallŽAssociazione ŽUnŽaltra StoriaŽ a Palazzo dei Normanni, a Palermo. "Ieri in conferenza delle Regioni abbiamo denegato lŽassenso allŽintesa sul Piano nazionale delle infrastrutture strategiche allegato al Documento di economia e finanza (la finanziaria statale), determinando cosiŽ il rinvio della trattazione in conferenza Stato-regioni. Infatti, come precisato dal Presidente Lombardo al presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi, lŽadesione della Sicilia eŽ subordinata alla preventiva sottoscrizione dellŽintesa generale quadro con lo Stato, che da tempo la Regione Siciliana richiede, ma che viene continuamente rinviata dal Governo nazionale". "Punto centrale dellŽintesa - continua Armao - eŽ lŽimpiego dei fondi Fas e non vorremmo che alla base dei ritardi ci sia lŽintendimento di subordinare la realizzazione delle principali opere pubbliche dei prossimi anni ad un indefinito negoziato su tali fondi nellŽormai accertata evanescenza del cosiddetto Piano per il sud". Secondo Armao "la mancata sottoscrizione dellŽintesa generale quadro impedisce, innanzitutto, il tempestivo impiego dei fondi comunitari per le infrastrutture. ComŽeŽ noto, criterio di utilizzazione dei fondi europei eŽ lŽaddizionalitaŽ, con la conseguenza che in assenza di fondi nazionali o regionali tali fondi non possono essere utilizzati. Il blocco ingiustificato dei fondi Fas giaŽ assegnati alla Sicilia genera cosiŽ un pesante ritardo nellŽimpiego di questi finanziamenti. Ma cŽeŽ un ulteriore effetto paralizzante sulle opere - come lŽinterporto di Termini Imerese - che, cofinanziate con fondi regionali e europei, senza la sottoscrizione dellŽintesa generale quadro non possono veder avviati i lavori. Con il rischio che, di fronte ad ulteriori ed ingiustificati ritardi da parte del Governo nazionale, si cominceraŽ in ritardo non potendo rendicontare gli ingenti fondi europei assegnati (49 milioni circa) entro il termine consentito". "Siamo - conclude Armao - alla doppia beffa da parte del Governo a trazione leghista e con forti connivenze tra gli esponenti politici provenienti dalla Sicilia che ritengono di rendersi funzionali a questo disegno. Non solo si sguarnisce il federalismo fiscale della imprescindibile perequazione infrastrutturale, del tutto assente mentre si va avanti con i decreti attuativi, ma viene paralizzata anche la spesa dei fondi statali ed europei assegnati alla Sicilia. EŽ chiaro oramai, e la manovra finanziaria di questi giorni lo conferma, che a queste condizioni il federalismo diviene irrealizzabile per la sola ragione del venir meno delle risorse da approntare per le perequazioni. A meno che qualcuno ritenga di portarlo a casa a qualsiasi costo contro il Mezzogiorno ma questo federalismo spaccherebbe inevitabilmente il Paese".  
   
 

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