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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 06 Luglio 2011 |
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POSIZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO SU DERIVATI, VENDITE ALLO SCOPERTO E SISTEMI DI INDENNIZZO
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Strasburgo, 6 luglio 2011 - Tre proposte per rendere meno fragile il commercio dei derivati, ridurre le pratiche speculative legate alle vendite allo scoperto e il tempo per avviare i sistemi di indennizzo degli investitori hanno ricevuto il sostegno dell´Aula, in vista dei negoziati con gli Stati membri. A causa delle divergenze previste tra la posizione del Parlamento europeo e, una volta adottata, quella degli Stati membri in merito alla direttiva sui sistemi di indennizzo degli investitori, i deputati hanno scelto di chiudere la procedura in prima lettura. Nel caso dei testi su derivati e vendita allo scoperto, tuttavia, il voto in Plenaria è servito a raccogliere una maggioranza importante, che dovrebbe rafforzare il potere dei negoziatori del Parlamento nei colloqui attualmente in corso con gli Stati membri. Per tutti e tre i testi, il Parlamento ha poteri di codecisione con gli Stati membri. Compensazione, sistemi capitalizzati più velocemente e "cattivi consigli", presupposti per un reclamo – Per quanto riguarda la relazione sui sistemi di indennizzo, redatta da Olle Schmidt (Alde, Sv), il testo adottato incrementa la tutela per gli investitori privati contro le società di investimento fraudolente e inadempienti, in particolare aggiungendo la clausola "cattivi consigli", come giustificativo per la richiesta di risarcimento. Le disposizioni ridurrebbero di metà il tempo concesso per capitalizzare appieno gli schemi di compensazione nazionale (5 anni invece di 10) e permetterebbero alle autorità locali e alle Ong, ma anche ai privati, di presentare richieste di risarcimento. Il testo approvato, inoltre, impone una maggiore armonizzazione a livello Ue per la progettazione dei sistemi e più contributi finanziari alle imprese di investimento che assumo rischi maggiori. I deputati non hanno tuttavia seguito il suggerimento della commissione per gli affari economici di incrementare il risarcimento garantito a 100.000. Durante il dibattito in Aula di lunedì, il relatore ha dichiarato: "Credo nel libero mercato e nel diritto di scelta, ma è necessario anche il diritto alla protezione e il cittadino comune deve essere cosciente di ciò". Porre un freno alle vendite allo scoperto "naked" e allo scambio di credit default swap - La relazione di Pascal Canfin (Verdi/ale, Fr) sulle vendite allo scoperto contiene due importanti innovazioni. In primo luogo, costringe gli operatori a risolvere le loro posizioni scoperte entro la fine di ogni giornata di negoziazione. Inoltre, limita l´acquisto di contratti di credit default swap (Cds) ai proprietari legati ai titoli di Stato di quote che possono essere considerate equivalenti, ad esempio, le obbligazioni bancarie greche hanno una forte correlazione con le obbligazioni sovrane della Grecia. I deputati hanno inoltre inserito il requisito che le operazioni di vendita a breve termine siano segnalate con minor frequenza, pur rafforzando le nome per garantire che le ammende siano dissuasive. Nel corso del dibattito di lunedì, il relatore ha affermato che "la situazione greca ci mostra come la legislazione sia urgente e necessaria in questo campo. Gli operatori che trattano i Cds greci stanno gettando benzina sul fuoco e il loro unico obiettivo è quello di fare soldi ". Sicurezza, stabilità e trasparenza nel mercato dei derivati - Il testo elaborato da Werner Langen (Ppe, De) su prodotti derivati negoziati fuori borsa (Otc), controparti centrali (Ccp) e repertori di dati, mira a portare una maggiore sicurezza, trasparenza e stabilità al mercato dei prodotti derivati Otc, che è stato valutato a circa 425 trilioni di euro nel 2009. Le informazioni sui contratti derivati Otc dovrebbero essere riportate nei "repertori di dati sulle negoziazioni" e accessibili alle autorità di vigilanza. I contratti derivati Otc dovranno essere compensati mediante controparte centrale (Ccp), riducendo così il rischio di credito della controparte, per esempio, il rischio che una parte sia insolvente. Un ruolo chiave di controllo è previsto anche per la nuova Autorità europea di sicurezza e di mercato (Esma). Il relatore, durante il dibattito in Aula di lunedì ha dichiarato che "si tratta di un tema molto importante, poiché lo scambio di Otc non è soggetto a nessuna legislazione, se non quella tra le parti contraenti". |
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