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Notiziario Marketpress di
Giovedì 07 Luglio 2011 |
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ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA E´ SODDISFATTA DELL´ ULTERIORE DIMINUZIONE DEGLI ACCORDI PROBLEMATICI NEL SETTORE DEI BREVETTI FARMACEUTICI A LIVELLO UE
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Bruxelles, 7 luglio 2011 – Il secondo esercizio di monitoraggio degli accordi di composizione delle controversie in materia di brevetti nel settore farmaceutico ha evidenziato un ulteriore calo nel numero degli accordi potenzialmente in contrasto con la normativa antitrust dell’Ue. Tale tendenza dimostra che le impreseoriginator e quelle genericiste sono più consapevoli delle tipologie di accordi che possono dare luogo a indagini sotto il profilo antitrust – generalmente i cosiddetti accordi pay-per-delay (impegni a ritardare la commercializzazione di un farmaco generico dietro pagamento) – con evidente vantaggio per i consumatori che potranno beneficiare di farmaci meno costosi. Il numero di composizioni in via amichevole delle controversie brevettuali è tuttavia aumentato nel 2010, a riprova del fatto che la vigilanza della Commissione non impedisce alle imprese di risolvere positivamente i loro contenziosi nei limiti della normativa dell’Ue. “Constato con soddisfazione che il numero degli accordi di composizione delle controversie brevettuali potenzialmente problematici sotto il profilo delle norme antitrust dell’Unione è in continuo calo, senza nulla togliere al legittimo diritto delle imprese di risolvere le controversie in via amichevole. La Commissione continuerà a vigilare affinché le imprese si conformino alla normativa antitrust e non si verifichino ritardi nella commercializzazione di farmaci meno costosi.” ha dichiarato Joaquín Almunia, Vicepresidente della Commissione e responsabile per la politica di concorrenza. Il secondo esercizio di monitoraggio ha individuato 89 casi di risoluzione in via amichevole delle controversie in materia di brevetti tra le imprese originator e le imprese genericiste nel 2010, a fronte di 207 accordi di questo tipo conclusi negli 8 anni e mezzo considerati dall’indagine di settore conclusasi nel luglio 2009 (cfr. Ip/09/1098 e Memo/09/321) e di 93 accordi nei 18 mesi del primo esercizio di monitoraggio (cfr. Ip/10/887). Tuttavia, il numero di accordi potenzialmente problematici sotto il profilo antitrust - in particolare quelli che limitano l’immissione in commercio di un farmaco generico dietro pagamento dell’originator all’impresa genericista - è diminuito significativamente, in particolare se si considera la rilevanza degli accordi. Nel periodo considerato dall’indagine di settore, tali accordi hanno rappresentato il 22% (45 su 207) delle composizioni di controversie segnalate. Nel primo periodo monitorato tale percentuale è scesa al 10% (9 su 93), mentre nel 2010 solo il 3% degli accordi (3 su 89) potrebbe richiedere un’indagine più approfondita. Allo stesso tempo il ricorso agli accordi di questo tipo è indicativo del fatto che né le indagini di settore né l’esercizio di monitoraggio hanno indotto le imprese a protrarre fino all’ultimo le vertenze sui brevetti, riuscendo a trovare - nella maggior parte dei casi - soluzioni che in linea di massima non dovrebbero essere in contrasto con il diritto della concorrenza. La Commissione ripeterà l’esercizio di monitoraggio nel 2012. Parallelamente, la Commissione ha chiuso un’indagine antitrust nei confronti di Boehringer Ingelheim, a seguito dell’accordo che quest’ultima ha firmato con il suo concorrente Almirall inteso ad eliminare tutti i possibili ostacoli alla concorrenza (cfr. Ip/11/842). L’indagine non aveva alcuna correlazione con l’esercizio di monitoraggio sulle citate controversie in materia di brevetti. |
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