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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Luglio 2011
 
   
  ABRUZZO: CHIODI,LAVORIAMO PER DEMOCRATIZZARE LA TUNISIA IL PRESIDENTE, MAGHREB OPPORTUNITA´ A TRE ORE DI VOLO DA NOI

 
   
  Pescara, 7 luglio 2011 - "Il Maghreb, di cui la Tunisia è parte integrante, è un territorio che, per dinamismo e tassi di sviluppo, potremo presto considerare una straordinaria opportunità, ad appena tre ore di volo da noi. Le nostre imprese saranno, quindi, chiamate a confrontarsi con un mercato in grande espansione e caratterizzato da un´estrema vivacità commerciale. Basti considerare le percentuali annuali dei Pil che la rendono una delle economie a maggiore crescita su scala mondiale". Così il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenendo, questa mattina, al meeting, in corso di svogimento all´Aurum di Pescara, sul contributo delle Regioni europee, Abruzzo in primis, al processo di democratizzazione della Tunisia, ha definito le enormi potenzialità economiche di una vasta area che non comprende solo il nord Africa ma che dal Marocco arriva fino alla Turchia. L´odierno seminario tecnico, organizzato dalla Regione Abruzzo, dall´Assemblea delle Regioni d´Europa (Aer), dalla Fedarene (la federazione delle agenzie regionali per lo sviluppo energetico) e dalla Camera di Commercio Italo-tunisina, segue di appena tre mesi la missione compiuta a Tunisi dallo stesso presidente Chiodi che, nella sua veste di vice presidente dell´Aer, l´assemblea che raggruppa ben 270 Regioni europee, ha contribuito ad attivare il processo di democratizzazione della Tunisia anche attraverso una serie di incontri con i vertici del governo tunisino. Contatti che consentiranno, nel prossimo futuro, di sviluppare una rete di rapporti importanti sia a livello istituzionale che economico. Del resto, la Tunisia è un Paese ormai avviato, con le elezioni dell´Assemblea Costituente, previste nel prossimo mese di ottobre, verso un modello di organizzazione democratico e federalista che sarà caratterizzato, a livello amministrativo, dalla nascita di molteplici autonomie locali rappresentative di altrettanti territori simili alle Regioni europee. "Peraltro, - ha aggiunto Chiodi - tra una ventina d´anni, - questa vasta area mediterranea avrà un bacino di oltre trecento milioni di abitanti, composto in gran parte giovani sempre più attenti ed interessati alla nostra realtà culturale ed economica. Non è un caso, - ha continuato - che, fin dal momento del mio insediamento, nell´ambito delle dodici linee d´azione poste a base del programma di governo della Regione, sia stata posta l´attenzione sui processi di internazionalizzazione delle imprese con uno sguardo particolare rivolto proprio all´area mediterranea del Nord Africa piuttosto che a quella transfrontaliera dei Balcani. Anche per questo, è importante anticipare i tempi e sostenere questo processo di rinnovamento radicale della società tunisina sotto vari aspetti. Quindi, anche attraverso il contributo di esperti di diritto costituzionale di varie Università europee, tra cui la Facoltà di Giurisprudenza di Teramo, nell´ottica di fornire utili indicazioni per la scelta sulla forma di governo da individuare per la Tunisia del domani". Per il governo di Tunisi è intervenuto il Segretario di Stato allo Sviluppo regionale, Nèjib Karafi, mentre l´Aer era rappresentata, oltre che dal vice presidente Chiodi, dal segretario generale Klauss Klipp. Al meeting hanno partecipato anche il vice presidente della Regione, Alfredo Castiglione, il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, il presidente della Camera di Commercio italo-tunisina, Ferruccio Bellicini, il direttore regionale degli Affari della Presidenza, Antonio Sorgi, il professor Alberto Zito dell´Università di Teramo, Tomas Ekberg, funzionario della Regione di Vastra Gotaland (Svezia), Xavier Arbos dell´Università di Girona (Spagna), Bartolomey Ostrowski della Regione di Dobry Slaskie (Polonia) ed il professor Kivanc Ulusoy della Facoltà di Scienze sociali dell´Università di Istanbul.  
   
 

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