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Notiziario Marketpress di Martedì 12 Luglio 2011
 
   
  UE, DOWGIELEWICZ: "LA POLONIA VUOLE DIFFONDERE IL SUO OTTIMISMO"

 
   
  Strasburgo, 12 luglio 2011 - Negli ultimi 20 anni la Polonia è passata dal comunismo all´economia di mercato ed è diventata membro dell´Ue. Per la prima volta prende ora la presidenza del Consiglio dell´Unione. Il ministro polacco per gli Affari europei, Mikołaj Dowgielewicz, ci ha spiegato perché il suo paese è irrimediabilmente euro-ottimista. Concentrandosi sulle questioni economiche e sul rafforzamento della comunità politica, per Dowgielewicz si può ancora vedere il bicchiere mezzo pieno… I media europei hanno parlato molto dell´ "euro-entusiasmo" polacco. Sarà in grado di migliorare l´umore europeo all´interno dell´Ue? Credo di sì. La Polonia negli ultimi 20 anni ha riscosso grandi successi economici e politici. Abbiamo affrontato una trasformazione sorprendente. Non è stato facile e ha richiesto molte decisioni difficili e sacrifici. Forse questo successo economico mostrerà agli europei che, anche nella crisi più profonda, c´è una luce in fondo al tunnel. E che riforme severe possono portare anche benefici ai cittadini. La questione economica è tra le priorità polacche. Come può un paese che è fuori dalla zona euro trattare adeguatamente questo argomento? La prospettiva polacca può essere molto utile. Siamo fuori dalla zona euro, ma abbiamo beneficiato molto del mercato unico e ci siamo sviluppati grazie all´Ue. Possiamo mostrare che la discussione economica non deve essere limitata a ciò che sta succedendo sui mercati finanziari. Possiamo insegnare a trarre beneficio dal mercato comune, dal commercio, suggerire come utilizzare il bilancio per favorire la crescita economica. Siamo in grado di far vedere il lato positivo della discussione, non solo di parlare del consolidamento fiscale. Oltre alle questioni economiche, la Polonia vuole focalizzare l´attenzione sulla politica estera e organizzerà un vertice europeo sul partenariato orientale. Alcuni esperti dicono che sarebbe meglio concentrarsi sul sud in questo momento... Una cosa non esclude l´altra. Come presidenza sosterremo Catherine Ashton e il servizio europeo per l´azione esterna nei loro sforzi in Nord Africa, per dare a questi paesi assistenza durante il difficile periodo elettorale. Negli ultimi mesi siamo stati impegnati in Tunisia e in Egitto, per cui la questione ci sta molto a cuore. Il partenariato orientale non sostituisce il Nord Africa nella nostra agenda. Ci sono entrambi. Ci auguriamo che il summit europeo sul partenariato orientale sia l´evento più importante della Presidenza polacca e che fornisca, nelle sue conclusioni, nuove e più vantaggiose offerte per i nostri vicini ad est. Lei ha lavorato al Parlamento europeo e alla Commissione. Pensa che ciò possa aiutarla nel nuovo compito? Rende le cose più semplici, perché conosco molte persone che lavorano qui. È bello vedere volti familiari. Anche se non posso dire di preferire la mia attuale istituzione, il Consiglio, alle altre. Tutte le istituzioni europee sono le mie preferite.  
   
 

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