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Notiziario Marketpress di Giovedì 14 Luglio 2011
 
   
  PREVIDENZA FVG: FONDO PENSIONI REGIONALE, PROBABILE AVVIO ENTRO L´ANNO

 
   
  Udine, 14 luglio 2011 - Nasce il Fondo regionale di previdenza complementare territoriale. Il primo fondo di previdenza integrativa territoriale nel Friuli Venezia Giulia. Ieri a Udine, nell´auditorium del Palazzo dell´Amministrazione, l´assessore regionale alla Funzione Pubblica, Andrea Garlatti, ha illustrato l´avvio del percorso che dovrebbe portare, entro l´anno, all´avvio della operatività di tale strumento. Il quale si potrà rivelare utile, oltre che come elemento integrativo dei fondi pensionistici dei dipendenti pubblici, del settore privato e lavoratori autonomi (il Fondo è infatti aperto a tutti), per ottimizzare gli interventi della Regione sul territorio. La riunione odierna aveva lo scopo di porre le basi per la costituzione di un comitato promotore del Fondo il quale dovrà curarne la progettazione operativa, predisponendo altresì la documentazione necessaria all´avvio dell´iter costitutivo. Le entrate dalla contribuzione volontaria di coloro che vorranno aderire, come ha spiegato Garlatti, potranno infatti essere investite sul territorio, attivando così un´azione virtuosa che si affianca ai benefici diretti a vantaggio degli iscritti a questo innovativo strumento previdenziale. Infatti, come ha rilevato l´assessore Garlatti, che è l´ideatore del provvedimento, per diverse categorie di lavoratori il trattamento pensionistico mensile sarà in futuro molto inferiore all´ammontare della somma corrisposta al dipendente nell´ultima busta paga. Ciò origina l´esigenza, da parte del neo pensionato, di cercare forme integrative per poter mantenere un tenore di vita analogo, o simile, a quello del periodo lavorativo. Inoltre, anche la fiscalità ne trarrà vantaggio. Perché le trattenute di legge sui versamenti saranno corrisposte a favore del Friuli Venezia Giulia. Nel commentare l´evento odierno, l´assessore Garlatti si è detto compiaciuto dell´interesse manifestato dalle diverse decine di associazioni del mondo economico, di categoria, professionali, che oggi hanno partecipato alla presentazione del progetto del Fondo. Mentre anche i rappresentanti dei lavoratori hanno accolto con favore l´iniziativa della Regione. Uno dei motivi dell´adesione delle categorie al progetto della Regione era stato illustrato nel corso dei lavori dal professor Stefano Miani, direttore del Ciwe (Centro interdipartimentale di ricerca sul welfare dell´Università di Udine): nel Friuli Venezia Giulia l´accesso alla previdenza complementare è molto basso. L´azione della Regione, come ha aggiunto Garlatti -"vuole incidere sugli effetti delle riforme pensionistiche che si sono succedute nel tempo, a partire dal 1992, prevedendo il passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo, e l´allungamento dell´età pensionabile". "Per attenuare gli effetti di tali riforme - ha proseguito - e consentire ai lavoratori di poter mantenere il più possibile il trattamento pensionistico vicino a quello lavorativo, la Regione intende valorizzare il ruolo previdenziale delle pensioni complementari". "Il Fondo servirà dunque - ha concluso Garlatti - a integrare il differenziale tra il vecchio e il nuovo sistema pensionistico, aprendo anche la possibilità di promuovere investimenti su scala locale, a favore del territorio, nel rispetto della tutela degli interessi degli aderenti; e, in sostanza, a favorire un futuro più sereno per tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia". L´assessore Garlatti ha inteso accelerare l´avvio del Fondo territoriale con il coinvolgimento, la collaborazione, il supporto delle parti sociali e degli operatori del settore che siano orientati alla divulgazione della previdenza complementare. Nella consapevolezza che al momento attuale è ancor più significativo fornire ai lavoratori, specialmente a quelli giovani, ulteriori garanzie per il futuro. Nel mese di settembre sarà indetta da Garlatti un´ulteriore riunione divulgativa rivolta agli enti pubblici che vorranno aderire all´iniziativa dell´Amministrazione. E sarà l´occasione per la stipula dell´atto costitutivo. Successivamente, sarà redatta e sottoposta ad approvazione la relativa legge istitutiva del Fondo. E a seguire lo strumento di previdenza integrativa affronterà l´iter autorizzativo previsto dalle leggi dello Stato. Secondo Garlatti, il Fondo dovrebbe essere operativo entro l´anno in corso. La Regione ha già stanziato per la sua costituzione un milione e 500 mila euro, somma suddivisa in tre annualità, dal 2011 al 2013.  
   
 

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