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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Luglio 2011
 
   
  TAV, NESSUN OSTACOLO AI LAVORI

 
   
  Torino, 18 luglio 2011 - Il presidente Roberto Cota ha accolto con favore l’approvazione in Senato dell’emendamento alla manovra finanziaria che non impone scadenze alla Commissione per la valutazione di impatto ambientale che deve, tra l’altro, occuparsi della Torino-lione: “L’ostacolo burocratico è stato rimosso. Nella giornata del 13 luglio avevo lavorato per far inserire questo emendamento che risolve il problema della operatività della Commissione Via. Quindi sono contento che sia stato approvato”. Giudizio positivo anche sulla sentenza del Tar del Lazio, che secondo Cota “non pone ostacoli al prosieguo dei lavori”. I giudici hanno respinto, in quanto non ci sono le ragioni previste dalla legge, le richieste di sospensione dei lavori di scavo del tunnel geognostico della Maddalena inoltrate dalla Comunità montana Valle Susa e Val Sangone insieme al Comune di Guaglione. Nella loro ordinanza, hanno anche osservato come “il cunicolo rappresenti, giusto quanto evidenziato dallo stesso soggetto attuatore Lyon-turin Ferroviarie, un supporto esplorativo a scopo geognostico, necessariamente integrato con il progetto principale riguardante la realizzazione della tratta ferroviaria, la cui compiuta definizione di carattere progettuale non risulta, allo stato, ancora perfezionata” ed hanno anche escluso che i pregiudizi addotti dai ricorrenti “rivelino incontroversa e documentata consistenza, sì da consentirne un positivo apprezzamento non affidato alla mera deduzione di asserzioni prive di riscontrabile fondamento”. Analoga soddisfazione per il contenuto della sentenza è stata espressa dall’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Barbara Bonino: ”E’ stato respinto l’ennesimo ricorso intentato da Sandro Plano per cercare di bloccare i lavori della galleria geognostica. Al di là della soddisfazione per questa sentenza, che conferma la validità delle procedure adottate dagli enti preposti, si impone ora una riflessione sul ruolo che la Comunità montana Val Susa e Val Sangone ha deciso di assumere. Intanto, riteniamo che non sia corretto violare costantemente il principio di leale collaborazione, sancito dalla Costituzione, che dovrebbe stare alla base dei rapporti tra le istituzioni. In secondo luogo, poi, è evidente che la Comunità montana, spinta dal presidente Plano, sta venendo meno al suo ruolo principale, che non è certamente quello di impugnare ostinatamente ogni atto riguardante la Nltl o di promuovere e organizzare manifestazioni No Tav. Plano e i consiglieri che lo appoggiano forse si sono dimenticati che la Comunità montana è nata con lo scopo precipuo di promuovere lo sviluppo del territorio. Che non si ottiene certo promuovendo manifestazioni come quella di domenica 3 luglio, risoltasi in una battaglia campale tra le forze dell’ordine e i gruppi di professionisti della violenza”. Senza considerare poi la questione sempre aperta della reale rappresentanza della Comunità montana. “Come ho detto in tempi non sospetti, questo ente è nato male per via della sua insita incapacità di poter rappresentare territori tanto diversi - ha precisato Bonino - Differenze che Plano non ha fatto nulla per sfumare, anzi adoperandosi per esasperarle con il suo accanimento quasi patologico contro la Nltl. A questo punto chiederò al presidente Cota e alla Giunta di esprimere una valutazione su eventuali provvedimenti da assumere per restituire centralità e attenzione ai reali problemi della Valsusa”.  
   
 

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