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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Luglio 2011
 
   
  SANITÀ IN LOMBARDIA: “FARE RETE DÀ VALORE E SVILUPPO”

 
   
  Milano, 18 luglio 2011 - "La rete ematologica è un esempio pioneristico dell´alleanza consolidata tra l´Assessorato alla Sanità della Regione Lombardia, Finlombarda, Università e industrie". Lo ha detto l´assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, concludendo i lavori dell´incontro ´La Rete Ematologica Lombarda nel Sistema Sanitario Regionale: risultati e prospettive´ che si è svolto a Palazzo Pirelli. "Vogliamo estendere sempre più il concetto di rete per funzioni - ha spiegato l´assessore - che è una realtà assolutamente diversa dalla rete di ospedali: questo è il passaggio culturale ed organizzativo su cui stiamo lavorando per trasformare la sanità lombarda creando valore, risorse, posti di lavoro per rendere la Lombardia protagonista di sviluppo tecnologico e non un passivo acquirente di risultati raggiunti dalla ricerca condotta da altri". Nel corso dei lavori, di altissimo profilo tecnico e specialistico, si è discusso della Rete Ematologica Lombarda (Rel) che, così come le altre reti di patologia, rappresenta un nuovo modello di collaborazione grazie al quale più soggetti, appartenenti a diverse strutture ospedaliere o territoriali, possono collaborare al processo di diagnosi e cura del paziente. L´obiettivo strategico della Rel è garantire la migliore accessibilità alle cure per i pazienti ematologici, la qualità delle prestazioni e la continuità assistenziale. L´assessore Bresciani si è anche soffermato sui risultati concreti prodotti dal sistema delle alleanze di cui la Lombardia fa parte e che ha direttamente promosso: oltre a rapporti di collaborazione con diverse regioni italiane, europee e internazionali, le università hanno realizzato ogni anno 1.300 prodotti certificati, sono attive su 119 aree di ricerca e su 14 macro aree.  
   
 

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